Sia perchè si disputa ad una sola settimana di distanza dal GP di Cina, sia perchè è al ridosso della prima gara europea, dove tradizionalmente i teams portano il primo aggiornamento importante, nelle prime prove libere del Gran Premio del Bahrain sono state poche le novità tecniche volte soprattutto a migliorare l'affidabilità messa alla dura prova dal caldo e dalla sporcizia proveniente dal deserto.
La Red Bull ha montato sulla vettura di Sebastian Vettel una soluzione simile ai dadi forati della Williams. Il dispositivo permette di ricreare in parte gli effetti dei cerchi carenati banditi al termine del 2009, inoltre, l'aria in uscita lambisce la spalla dello pneumatico diminuendo il tempo di warm-up. Un mini flap è stato implementato alle prese dei freni anteriori, mentre è stato modificato il profilo adiacente agli pneumatici posteriori che svolge la funzione di canalizzare i flussi provenienti dallo scarico verso il posteriore.
Fernando Alonso e Felipe Massa dispongono di un posteriore rivisto nei soffiaggi, per il caldo, ma anche per necessità aerodinamiche, sono state infatti aperte delle feritoie proprio sotto i bulbi degli scarichi Coanda. Le due F138 montano un monkey seat molto ridotto a conferma della buona dose di carico al retrotreno. Le telecamere anteriori sono state spostate ed è ricomparso il “buco” sotto al muso, che ha tanto fatto parlare durante i test, a cui sono state implementate due alette per ottimizzare la canalizzazione dell'aria.
Continua la ricorsa alla top10 da parte della Williams la quale a Manama ha portato l'ennesima evoluzione dell'ala anteriore -con un secondo mini profilo e una diversa paratia laterale- in attesa del corposo aggiornamento destinato ad apparire in Catalunya.
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