Esordio con vittoria, e che vittoria per Igor Tudor sulla panchina del Verona che vince per 3-2 una partita spettacolare contro la Roma, alla prima sconfitta stagionale. I gialloblu rimontano l'iniziale vantaggio firmato dal gol di tacco di Pellegrini, si fanno male da soli con l'autogol di Ilic a ristabilire la parità ma poi un super gol di capitan Faraoni regala il primo successo in campionato al Verona e, di conseguenza, anche i primi tre punti in classifica staccando così la Salernitana ultima. Per Mourinho la trasferta è amara, sia per il risultato sia per la prestazione non eccellente che lo costringono a frenare per la prima volta in stagione, restando a -1 dall'Inter.

Le formazioni

Il primo Verona di Igor Tudor riparte dalle certezze del modulo ma in campo i volti nuovi non mancano. Nel 3-4-1-2 dei gialloblu la linea di difesa la guida Dawidowicz, con Günter e Ceccherini, con la presenza da titolare a centrocampo di Daniel Bessa accanto a Ilic mentre davanti confermato Barak a supporto di Simeone e Caprari. Nella Roma i cambi rispetto alla sfida di Conference League sono 5: torna Ibanez in difesa accanto a Mancini, in mezzo al campo si riprendono le chiavi della mediana Veretout e Cristante, con Zaniolo, Pellegrini e la novità Shomurodov alle spalle di Tammy Abraham.

La partita

Primo tempo

Nonostante i pochi giorni di lavoro avuti a disposizione, il Verona di Igor Tudor che si presenta sul campo del Bengodi è coraggioso, pressa alto e fa anche la partita: l’Hellas infatti ha in mano il pallino del gioco, lasciando alla Roma la possibilità di solo qualche sortita offensiva ma decisamente pericolose. Il primo ad entrare in partita al 7’ è il Cholito Simeone che prova subito a mettere paura ai giallorossi ma la sua conclusione termina a lato non di molto. L’obiettivo del Verona con il pressing alto è quello di non concedere campo alla Roma che per provare a far male deve inventarsi qualcosa con le giocate dei singoli: è Pellegrini l’uomo in più nel primo tempo per la squadra di Mourinho che fa a pochi centimetri dal gol del vantaggio al 16’ proprio sulla punizione del capitano romanista, il quale trova in mezzo all’area la testa di Cristante ma la sua girata si stampa sulla traversa. A flirtare con il gol non è solo la Roma perché l’occasione per sbloccare il match ce l’ha anche l’Hellas a ridosso della mezz’ora: apertura a sinistra per l’avanzata di Lazovic, anticipato da Karsdorp che lascia lì però il pallone al serbo ma col destro dal limite mette a lato di pochissimo. A far salire di intensità la partita ci pensa anche la pioggia che complica ancor di più le cose ma non per Pellegrini. Il capitano della Roma al 36’ si inventa infatti il gol dello 0-1: scarico a destra proprio di Pellegrini per Karsdorp che mette al centro dove a raccogliere ci va lo stesso numero 7 che di tacco al volo la infila tra palo e portiere sbloccando una partita complicata per i giallorossi.

Secondo tempo

Le difficoltà del primo tempo del Verona dopo il gol del vantaggio della Roma vengono completamente cancellate in un avvio di ripresa folle al Bentegodi che regala solo emozioni. Nel giro di nove minuti dall’inizio del secondo tempo l’Hellas cambia il volto della partita, grazie soprattutto alla qualità di Caprari: è proprio l’ex Roma ad iniziare al 49’ l’azione che porta all’1-1, arrivando fino in fondo e mettendo al centro dove Mancini devia il pallone verso la porta, Rui Patricio salva ma Barak è il più veloce a ribadirlo in rete per il pari. E sulle ali dell’entusiasmo il Verona al 54’ trova il raddoppio, completando la rimonta: a firmare il 2-1 è proprio Caprari, con una sterzata sul destro per mandare fuori giri Mancini e poi con il suo piede forte infila il pallone rasoterra sul palo lontano. Non serve molto alla Roma per rimettere in careggiata la partita, perché al 58’ il vantaggio dell’Hellas è già annullato: a viziare il 2-2 è sempre Pellegrini con un bel cross dalla sinistra dalle parti di Abraham che viene però anticipato dall’intervento di Ilic il quale però infila il pallone alle spalle di Montipò. Ma la scarica di sorprese non è finita e, soprattutto, nemmeno quella degli eurogol: dopo il tacco di Pellegrini ad inventarsi un’altra magia è Faraoni che controlla di sinistro e calcia di controbalzo col destro insaccando sotto la traversa il pallone del 3-2 per il Verona. Mourinho dopo il nuovo svantaggio decide di cambiare faccia alla propria squadra e manda in campo insieme Carles Perez, El Shaarawy e Mkhitaryan ma ad avere l’occasione addirittura per chiuderla è sempre la squadra di Tudor: a tenere a galla la Roma ci pensa un super Rui Patricio che fa un miracolo sul rigore in movimento di Caprari al 72’. Gli ultimi minuti di gara sono di sofferenza pura per il Verona che riesce comunque a resistere agli attacchi della Roma, mai veramente pericolosa dalle parti di Montipò, per poi far festa al triplice fischio: vittoria per 3-2 contro un avversario pesante e primi tre punti in classifica.

Il tabellino

Hellas Verona 3-4-1-2 | Montipò; Dawidowicz, Gunter, Ceccherini (dal 46’ Magnani); Faraoni, Bessa (dal 65’ Tameze), Ilic, Lazovic (dal 83’ Casale); Barak; Caprari (dal 78’ Hongla), Simeone (dal 64’ Kalinic). All. Tudor

Roma 4-2-3-1 | Rui Patricio; Karsdorp (dal 78’ Smalling), Mancini, Ibañez, Calafiori (dal 78’ Borja Mayoral); Cristante, Veretout (dal 66’ Carles Perez); Zaniolo (dal 65’ El Shaarawy), Pellegrini, Shomurodov (dal 66’ Mkhitaryan); Abraham. All. Mourinho

Arbitro: Fabio Maresca. Ammoniti: Veretout (18’), Faraoni (30’), Barak (51’), Cristante (71’), Hongla (83’), Casale (86’).

Match valido per la 4^ giornata della Serie A TIM. Si gioca allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona.

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