Nel turno infrasettimanale il Milan domina e stravince contro il Torino: all'Olimpico i rossoneri travolgono i granata con un netto 7-0. Tripletta Calcolando anche il tris rifilato alla Juventus, il Diavolo in quattro giorni a Torino trova 10 gol fatti in due partite. Un successo che avvicina sempre di più gli uomini di Pioli alla qualificazione per la prossima Champions League. Male, malissimo il Torino che prende un'imbarcata, resta a +4 dal Benevento terzultimo in classifica.

LA PARTITA

https://twitter.com/acmilan
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Il Milan inizia gestendo il possesso palla con il Torino che attende. Poche emozioni nella prima parte ella gara. I rossoneri cercano, con pazienza, il gol e lo trovano al 19':  taglio di Diaz che serve Theo Hernandez che carica il sinistro trovando l'angolo dove Sirigu non può arrivare.

Il Milan sfiora subito il raddoppio con Castillejo, ma colpisce il palo. Il Diavolo al 26' trova il secondo gol su rigore: penalty conquistato dal numero 7 rossonero toccato duro da Lyanco in area. Sul dischetto va Kessie e questa volta non sbaglia. 

Il Milan spinge e segna anche il 3-0 con Calabria che batte Sirigu, ma è in fuorigioco. Il Torino ha l'occasione per accorciare approfittando del pallone regalato da Calhanoglu in area, ma Donnarumma è super sulla conclusione di Bremer.

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Il Torino crolla nella ripresa sbagliando tutto e di più, così il Milan schiaccia l'acceleratore e lo travolge. Il 3-0 arriva al 49': Kessie recupera palla, serve Diaz, che da centro area spiazzza Sirigu. I granata alzano bandiera bianca, i rossoneri invece spingono travolgendo i padroni di casa. Al 57', Diaz colpisce la traversa. 

La squadra di Nicola è incapace di reagire, il Milan cala il poker al 63': assist di Rebic per Hernandez che, con un morbido tocco sotto, segna e trova la doppietta personale.  In nemmeno sei minuti anche Rebic trova la doppietta: prima assist dal neo entrato Krunic e poi ancora in contropiede da pochi passi insacca in rete su assist di Leao.

Ma l'attaccante croato non si accontenta e segna anche il terzo gol personale: la ciliegina sulla torta arriva su sponda di testa di Krunic, che trova Rebic al limite dell'area piccola.