La Juventus rischia di dire addio definitivamente alla corsa per lo scudetto: i bianconeri cadono a sorpresa allo Stadium contro il Benevento di Filippo Inzaghi che porta a casa tre punti sorprendenti grazie al secondo gol in campionato di Adolfo Gaich. I ragazzi di Pirlo, con poche, pochissime idee in fase offensiva, si devono affidare alle singole giocate di Cristiano Ronaldo che però fatica a superare un ottimo Montipò, insuperabile nella ripresa. Passo falso che rischia quindi di compromettere la rincorsa all'Inter per la Juventus che resta a -10 dalla vetta, con lo stesso numero di partite giocate, e rischia anche di veder scappar via il Milan, impegnato alle 18 contro la Fiorentina. Per le Streghe invece arriva un successo pesantissimo che porta 7 i punti di vantaggio sul Cagliari terzultimo.
Un piccolo problema fisico per Buffon costringe Pirlo a mandare in campo Szczesny: davanti a lui, nel consueto 4-4-2, c’è Bernardeschi nel suo nuovo ruolo da terzini sinistro, con Chiesa e Kulusevski più avanzati in mezzo al campo mentre è confermata la coppia offensiva con Morata e Ronaldo. Per Inzaghi invece c’è il ritorno alla difesa a 3, vista a San Siro contro l’Inter quest’anno, con l’assenza di Glik che viene sostituito da Caldirola, al fianco di Tuia e Barba. In cabina di regia agisce Viola, affiancato da Hetemaj e Ionita mentre davanti il tandem d’attacco è formato da Lapadula e Gaich.
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La Juve dei primi 45’ è una squadra diversa a quella vista sette giorni fa in terra sarda contro il Cagliari, anche per merito di un buon Benevento che va in sofferenza solo nella parte finale del primo tempo: i bianconeri faticano a trovare lo spunto giusto e devono affidarsi principalmente alle giocate individuali in avvio, con il solo Ronaldo capace di mettere paura alle Streghe al 4’ con un bel diagonale a lato non di molto. I ragazzi di Inzaghi sono bravi a coprirsi e poi a provare a ripartire: la coppia Lapadula-Gaich funziona, anche se l’intesa tra i due è ancora da affinare. La svolta che porta la Juve a scuotersi, molto probabilmente, arriva al 28’ quando Ionita va a centimetri dal gol: in occasione di una delle poche azioni manovrate i campani riescono a muovere bene il pallone e a trovare il cross al centro per l’ex Cagliari che in spaccata non trova il tap-in da pochi passi. Il brivido corso dai ragazzi di Pirlo è grosso ma la reazione è praticamente immediata ed è importante: tra il 33’ e il 38’ infatti si concentrano infatti le migliori opportunità per la Vecchia Signora. La prima palla gol della partita di Morata arriva infatti poco dopo la mezz’ora con un recupero palla al limite e un sinistro da dentro l’area che impegna Montipò. Da qui nascono una serie di corner che portano al 36’ Abisso a fischiare un rigore a favore della Juventus per un presunto tocco di mano di Foulon che non c’è e, dopo l’on-field review, l’arbitro torna sui suoi passi e concede solo corner: dalla bandierina però i bianconeri vanno di nuovo vicino al gol, sempre con Morata il quale però da posizione ravvicinata spara altissimo. L’ultima opportunità del primo tempo arriva però al 38’: gran giocata di Kulusevski per Ronaldo che, sul secondo palo, spinge in rete il pallone dell’1-0 ma è tutto fermo per offside del portoghese.
HT | La prima frazione si chiude con una conclusione dalla distanza di @Cristiano respinta da Montipò.
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La ripresa sembra portare una Juve più propositiva sul terreno di gioco dello Stadium ma i problemi in attacco restano abbastanza evidenti: gli esterni, Kulusevski e Chiesa, non riescono ad entrare in partita così come fatica a trovare spazio davanti un Morata fin troppo spento. L’unico che prova a suonare la carica è Cristiano Ronaldo che prima stoppa e calcia dal limite, con pallone a lato, poi su punizione poco dopo sbatte sul muro posizionato da Montipò a difesa della propria porta. Una porta che lo steso numero uno del Benevento salva al 66’ su una ripartenza bianconera: Ronaldo smista bene, Kulusevski arriva sulla trequarti e mette il cross al centro dove Barba devia però verso Montipò che è attento e smanaccia sopra la traversa. Ed è un intervento decisivo perché al 69’ cambia completamente la partita sugli sviluppi di una rimessa laterale: clamoroso errore di Arthur che gioca malissimo il pallone al centro del campo, recupera la sfera Gaich che resiste all’attacco di Danilo e poi col destro chiude sul primo palo per il vantaggio, a sorpresa, del Benevento. Pirlo capisce il momento delicato, sotto 1-0, e decide quindi di giocarsi la doppia carta a metà campo Bentancur-McKennie per provare a recuperare lo svantaggio. I bianconeri si riversano quindi all’assalto dell’area di rigore delle Streghe ma il più pericoloso resta sempre Cristiano Ronaldo: all’80’ il portoghese entra in area e da posizione complicata prova a calciare ma Montipò alza in corner. CR7 un minuto più tardi ci prova ancora, questa volta con stop e rovesciata in area ma la palla è larga. I minuti finali sono di vera e propria apnea per il Benevento che non esce più dalla propria area e si deve affidare agli interventi, ancora, di Montipò che in due occasioni mura Ronaldo e al 90’ sulla respinta corta vede Danilo sparare alle stelle il pallone del possibile pareggio. È l’ultima chance per una Juve che nei 4’ di recupero non riesce a risollevare la testa: delusione bianconera, allo Stadium fa festa solo il Benevento di Inzaghi.
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Juventus 4-4-2 | Szczesny; Danilo; Bonucci, de Ligt, Bernardeschi; Chiesa; Rabiot (dal 73’ McKennie), Arthur (dal 73’ Bentancur), Kulusevski; Morata, Ronaldo. Allenatore: Andrea Pirlo.
Benevento 3-5-2 | Montipò; Tuia, Barba, Caldirola; Improta, Hetemaj (dal 83’ Dabo), Viola, Ionita, Foulon (dal 73’ Tello); Lapadula (dal 73’ Caprari), Gaich (dal 83’ Di Serio). Allenatore: Filippo Inzaghi.
Arbitro: Rosario Abisso. Ammoniti: Tuia (9’), Bernardeschi (17’), Pirlo (All. 75’), Caldirola (75’), Tello (84’), Bentancur (92’).
Match valido per la 28^ giornata della Serie A TIM. Si gioca all’Allianz Stadium.