Nella prima del nuovo anno parte forte l’Atalanta di Gasperini che travolge 5-1 un Sassuolo impotente davanti dallo strapotere nerazzurro. A Bergamo non esiste partita con i neroverdi cancellati dal match in meno di un’ora: a sbloccare il risultato ci pensa Zapata che poi raddoppia in avvio di ripresa con in mezzo il gol allo scadere del primo tempo di Matteo Pessina. A firmare il tabellino ci pensano anche Gosens e Muriel a distanza di undici minuti mentre nel finale trova il gol della bandiera il Sassuolo con Chiriches che rende leggermente meno amara una sconfitta che ridimensiona la squadra di De Zerbi. In classifica i neroverdi restano comunque davanti all’Atalanta di un punto che, dal canto suo, supera la Juventus che scenderà in campo questa sera contro l’Udinese.
Con la conferma dell’esclusione ancora una volta del Papu Gomez, Gasperini sceglie Pessina nel ruolo di trequartista alle spalle delle due punta Ilicic e Zapata: il 3-4-2-1 vede Romero al in mezzo della difesa, con Djimsiti e Palomino rispettivamente sul dentro-destra e centro-sinistra; a metà campo giocano de Roon e Freuler in mediana mentre sugli esterni sono intoccabili Hateboer e Gosens. Nel Sassuolo De Zerbi non porta nemmeno in panchina Djuricic: il 10 neroverde va in tribuna dopo qualche screzio con il tecnico che lo lascia fuori per motivi disciplinari, al suo posto Traoré sulla trequarti con Berardi e Boga. Nel 4-2-3-1 c’è spazio in difesa per Ferrari al fianco di Chiriches mentre a guidare la manovra in cabina di regia ci sono Lopez e Locatelli.
Ad impattare meglio la sfida del Gewiss è senza dubbio il Sassuolo di De Zerbi che nei primi 10’ di partita porta tanta pressione sull’area di rigore dell’Atalanta, chiamando all’intervento Gollini in ben due occasioni: il portiere nerazzurro è bravo ad uscire e a chiudere su Berardi dopo pochi secondi dal calcio d’inizio, poi ci deve mettere la mano a all’8’ sul mancino potente e in corsa di Kyriakopoulos, deviato in calcio d’angolo. Dopo però i primi 600” di sprint neroverde a Bergamo si scatena un vero e proprio uragano nerazzurro: l’Atalanta prende coraggio, campo e sale con il passare dei minuti di intensità e pressione andando a creare un numero elevatissimo di palle gol tra il 10’ e il 45’. Davanti i tre d’attacco, Pessina, Ilicic e Zapata, sono ispirati e la difesa del Sassuolo fatica a contenerli e se ci prova, lo fa in maniera debole: accade all’11’ quando alla prima verticalizzazione l’Atalanta passa in vantaggio con Zapata che supera Chiriches di forza e sfonda la porta di Consigli per l’1-0 della Dea. Se inizialmente però il vantaggio sembra non proprio meritato, i ragazzi di Gasperini lo legittimano minuto dopo minuto iniziando a prendere a pallate la porta di Consigli: al 17’ il portiere del Sassuolo deve metterci le mani sul tiro a giro di Ilicic, poi un minuto dopo è fortunato nel toccare il pallone dopo l’intervento in scivolata di Locatelli, in anticipo su Pessina lanciato a rete, evitando così l’autogol. La parata più complicata arriva però al 21’ quando sfonda per la prima volta a destra Hateboer: Djimsiti manda nello spazio l’olandese che calcia potente ma le manone di Consigli deviano il pallone in corner. La grande mole offensiva porterebbe la Dea a meritare anche il raddoppio che sembra però non arrivare mai prima della fine del primo tempo, causa anche un legno di troppo che si oppone sul sinistro a botta sicura di Zapata al 35’. È però proprio nel finale che i nerazzurri trovano il 2-0 con un’azione tutta sull’asse Pessina-Ilicic: il trequartista ex Verona apre l’azione mandando in verticale Ilicic che poi serve di nuovo l’inserimento di Pessina che gira in porta e raddoppia.
Il bis servito da Pessina in chiusura di primo tempo taglia evidentemente le gambe al Sassuolo che nella ripresa rientra sulla falsa riga di quanto ha fatto vedere per buona parte della prima frazione e permette all’Atalanta di proseguire indisturbata verso una goleada alimentata dopo soli 4’ del secondo tempo dalla doppietta di Duvan Zapata: tacco stupendo di Freuler che manda in porta il colombiano che in spaccata non fa un gol banale e cala il tris. L’inarrestabile Dea continua però a portare problemi dalle parti di Consigli che in questo secondo tempo deve fare i conti con una maggiore precisione da parte dei nerazzurri che praticamente ad ogni tiro in porta trovano la via del gol: è quanto accade al 57’ a Gosens che taglia tutto il campo palla al piede, calcia con il destro che non è il suo piede forte, il pallone si impenna dopo una deviazione e con un bacio alla parte inferiore della traversa riesce ad insaccare il 4-0. I ragazzi di Gasperini però non sono sazi e continuano ad attaccare, anche dopo gli ingressi di Malinovskyi e Muriel con quest’ultimo che ci impiega soltanto 5’ di gioco dal suo ingresso per timbrare il cartellino e calare il pokerissimo: maglie larghe della difesa del Sassuolo tra le quali si infila Muriel che prima mette a sedere Consigli e poi infila il pallone del 5-0. Dopo la manita cala inevitabilmente la spinta della Dea che preferisce prevalentemente gestire il risultato e ciò permette al Sassuolo, con un po’ di fortuna, di trovare il gol della bandiera: al 75’ si scatena una mischia in area, dopo la respinta corta di Gollini sul tentativo di Kyriakopoulos, che viene risolta dalla girata di Chiriches il quale fa 5-1. Nel finale è ordinaria amministrazione per la Dea che apre bene il 2021 con una pesante cinquina al Sassuolo.
Atalanta 3-4-1-2 | Gollini; Djimsiti (dal 77’ Depaoli), Romero, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (dal 77’ Ruggeri); Pessina (dal 63’ Malinovskyi); Ilicic (dal 63’ Muriel), Zapata (dal 84’ Miranchuk). Allenatore: Gian Piero Gasperini
Sassuolo 4-2-3-1 | Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Lopez, Locatelli; Berardi (dal 84’ Raspadori), Traoré (dal 83’ Haraslin), Boga (dal 68’ Bourabia); Caputo. Allenatore: Roberto De Zerbi
Arbitro Fabio Maresca. Ammoniti Romero (44’), Chiriches (51’), de Roon (80’)
Match valido per la 15^ giornata della Serie A TIM. Si gioca al Gewiss Stadium di Bergamo.