Il Napoli la vince con i cambi all'intervallo di Gattuso: Lozano e Petagna entrano e cambiano faccia ad una partita complicata per i partenopei, ribaltando il risultato e battendo 2-1 la Sampdoria di Ranieri. Dopo un primo tempo confuso e chiuso in svantaggio per il gol al 20' di Jankto, il Napoli entra in campo nella ripresa con un'altra faccia, con un Lozano scatenato che mette a segno gol e assist e un Petagna cinico che sigla il proprio terzo centro in A in stagione e il risultato finale. Vittoria importante per Gattuso che resta così al terzo posto e in scia all'Inter, in attesa della Juve in campo alle 18 con il Genoa, mentre per la Samp continua la striscia negativa fatta di un solo pareggio nelle ultime cinque giornate di campionato.
Rispetto alla sfida in Europa League contro la Real Sociedad, Gattuso cambia cinque uomini nell’undici titolare: tra i pali torna Meret mentre sulla sinistra ritrova una maglia da titolare Ghoulam che che completa la linea difensiva con Di Lorenzo a destra e i due centrali Manolas e Koulibaly. In mezzo al campo c’è Demme con Fabian Ruiz mentre a supporto di Mertens giocano Politano, Zielinski e Insigne. Per la Samp, solito 4-4-1-1: senza Bereszynski c’è Ferrari sulla fascia destra, in mezzo al campo Ekdal prende il posto di Adrien Silva mentre alle spalle di Quagliarella agisce Verre e non Gabbiadini che parte dalla panchina.
Le forze spese nella partita di Europa League di giovedì contro la Real Sociedad pesano sul rendimento del Napoli dei primi 45’: la squadra di Gattuso fatica, almeno in avvio, a rendersi pericolosa e a mettere sotto pressione una Samp che si chiude bene, palleggia in uscita e quando prova a spingere dà sempre l’impressione di poter trovare il modo per far male alla retroguardia azzurra. Le palle gol più importanti della prima frazione le hanno proprio i blucerchiati che dopo soli 8’ di gioco mettono subito in difficoltà il Napoli: sugli sviluppi di un corner ben battuto da Candreva, ci mette la testa Thorsby che scatena una mischia dalla quale ne esce vincitore Meret grazie ad un rimpallo. È però solo l’antipasto del gol che arriva al 20’ e sblocca la situazione in favore della Doria: posizionato male in ripartenza il quartetto difensivo di Gattuso che lascia scoperta la catena di destra dove sfonda Jankto, su imbucata di Verre, e a tu per tu con Meret non sbaglia firmano lo 0-1. Lo svantaggio porta ovviamente il Napoli a reagire e in alcuni casi anche a sbilanciarsi lasciando spazio alla Samp per colpire in contropiede, ma per vedere la prima vera occasione per gli azzurri bisogna attendere il 36’ quando Audero deve sporcare per la prima volta i guantoni per respingere il colpo di testa di Mertens, pescato bene in mezzo da Ghoulam. Se per vedere in azione in belga serve aspettare oltre la mezz’ora, solo all’ultimo minuto della prima frazione riesce ad iscriversi alla partita anche Lorenzo Insigne: il capitano del Napoli riesce a duettare con Mertens al limite e a calciare il porta sul primo palo dove però è ben piazzato Audero che allunga il pallone in corner.
Tra primo e secondo tempo Gattuso decide però di mettere mano alla propria squadra e sceglie di mandare in campo in avvio di ripresa Lozano e Petagna, togliendo Politano e Fabian Ruiz, con l’arretramento nei due davanti alla difesa di Zielinski. E la scelta ripaga il tecnico del Napoli che grazie ai due innesti cambia faccia alla propria squadra e nel giro di venti minuti ribalta il risultato: al 53’ Candreva si fa attaccare da Insigne che gli ruba il pallone, manda al cross Mertens che pesca perfettamente in area il movimento di Lozano che di testa buca Audero e pareggia il risultato alla prima palla gol della ripresa. Il pari regala più convinzione al Napoli che riesce a portare sempre più uomini dalle parti dell’area di rigore della Samp che praticamente non riesce più ad uscire, grazie anche al pressing alto portato dal Napoli che al 61’ sfiora il gol che avrebbe ribaltato il risultato: Manolas va in anticipo di testa servendo al limite direttamente Lozano che con il mancino cerca il palo lontano ma colpisce il legno. Il gol del 2-1 è però nell’aria e arriva poco dopo, al 68’, questa volta però con Lozano nelle vesti di uomo assist: il messicano scappa via a destra, mette un cross teso al centro dell’area dove Petagna di testa gira in porta per il vantaggio partenopeo. E proprio l’uno-due siglato dai due subentrati rappresenta un vero e proprio ko per gli uomini di Ranieri che non sanno reagire ma, anzi, rischiano anche di subire il terzo gol con Audero che però salva la propria porta sul tiro da posizione defilata di Dries Mertens. E in un finale teso, con qualche scaramuccia di troppo tra Insigne, Mario Rui e Ramirez (ammoniti tutti e tre), a sorridere è Gattuso: il Napoli vince in rimonta 2-1.
Napoli 4-2-3-1 | Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Ghoulam (dal 59' Mario Rui); Demme (dal 59' Bakayoko), Fabian Ruiz (dal 46' Petagna); Politano (dal 46' Lozano), Zielinski (dal 77' Lobotka), Insigne; Mertens. Allenatore: Gennaro Gattuso
Sampdoria 4-4-1-1 | Audero; A. Ferrari, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Jankto (dal 78' Damsgaard); Verre (dal 64' Ramirez), Quagliarella. Allenatore: Claudio Ranieri
Arbitro Federico La Penna. Ammoniti Thorsby (38’), Ekdal (52’), Colley (83’), Di Lorenzo (85’), Insigne (92’), Mario Rui (92’), Ramirez (92’).
Match valido per la 11^ giornata della Serie A TIM. Si gioca allo Stadio Diego Armando Maradona.