Lo Spezia conquista la prima promozione in Serie A resistendo con le unghie e con i denti contro un Frosinone mai domo! L'Aquila vola per la prima volta nella sua storia nella serie maggiore, raggiungendo Benevento e Crotone: nel ritorno della finale playoff i ragazzi di Nesta vincono 0-1 con il gol di Rohden ma non basta per compiere l'ennesima rimonta di questa post season. Lo Spezia, che aveva chiuso la stagione regolare al terzo posto proprio alle spalle delle due promosse direttamente, stacca così l'ultimo pass per la Serie A proprio grazie al miglior piazzamento in classifica e ricorderà per sempre questa serata che entra di diritto nella storia della squadra ligure.
Le formazioni
Scelte confermate per Vincenzo Italiano che schiera lo stesso undici uscito vittorioso dallo Stirpe: il 4-3-3 spezzino vede Ricci in cabina di regia con Maggiore e Bartolomei ai suoi fianchi, mentre davanti il tridente è formato da Nzola, Galabinov e dal match winner dell’andata ovvero Gyasi. Nel Frosinone gioca dal 1’ Ciano con Novakovich in attacco per far fronte alla squalifica di Dionisi: 3-5-2 con Maiello davanti alla difesa, Rohden e Haas nel ruolo di mezze ali e Salvi e Beghetto in fascia. Linea difensiva a tre confermata davanti a Bardi.
Forte del successo dell’andata per 0-1, lo Spezia scende in campo consapevole che un importante passo verso la A è già stato fatto ma saranno 90’ molto complicati e di sofferenza. Il Frosinone, infatti, deve spingere forte sull’acceleratore per ribaltare la situazione ed è quello che fa fin dall’inizio: la squadra di Nesta cerca subito di imporre il proprio gioco e aggredendo alto lo Spezia mette sotto pressione la retroguardia ligure che per 40’ fatica a rialzare la testa e deve soprattutto ringraziare il palo e Scuffet. Al 12’ infatti è il legno a salvare i ragazzi di Italiano dal possibile shock: rimessa lunga in area di rigore dove spizza il pallone Novakovich che trova sul secondo palo Beghetto il quale stringendo molto la sua posizione si ritrova il pallone del vantaggio sul mancino che si stampa però sul palo alla sinistra di Scuffet. È l’occasione che accende la partita e che soprattutto fa prendere coraggio ai ciociari: nella parte centrale della prima frazione i ragazzi di Nesta hanno almeno due palle gol nitide per sbloccare la finale di ritorno ma su entrambe ci mette le mani un ottimo Scuffet.
Al 24’ torna a rendersi pericolo Beghetto, tra i più vivaci, con un tunnel che lascia sul posto Salva Ferrer e con un destro, non propriamente il suo piede migliore, che mette alla prova l’ex portiere dell’Udinese il quale allunga il pallone in corner. Oltre all’esterno classe ‘94 c’è anche Rohden tra i migliori del gialloblu: il centrocampista svedese lavora bene in fase di interdizione su Ricci ma è capace anche di rendersi pericoloso anche in avanti, come dimostra al 40’ con un bel tiro dal limite ancora una volta deviato da Scuffet. Nel finale di tempo inizia a crescere anche lo Spezia, praticamente impalpabile in zona offensiva fino al 42’ quando Bartolomei da buona posizione pensa solo alla potenza e spara alto. L’altra occasione porta la firma di Maggiore, l’ultima del primo tempo: scarico di Galabinov per il centrocampista che calcia dal limite ma anche lui non inquadra la porta.
La crescita spezzina è confermata anche dall’avvio del secondo tempo che presenta uno Spezia più propositivo rispetto a quanto fatto nei primi 45’, gioca con la linea più alta e per poco non chiude i conti, di nuovo con Gyasi: al 57’ ottima imbucata per Bartolomei il quale crossa basso dentro l’area piccola dove in scivolata arriva Emmanuel Gyasi che da due passi non trova clamorosamente la porta e mette alto. Sembra quasi che la chance sprecata dai ragazzi di Italiano abbia dato più coraggio al Frosinone che torna a macinare gioco, spreca subito un’occasione con Rohden di testa ma al secondo tentativo l’ex Crotone non sbaglia e riapre l’incontro: lancio profondo di Bardi, tacco volante di Ciano che mette Rohden davanti a Scuffet il quale viene superato dal piazzato del 17 che vale lo 0-1 e riporta i suoi ad un gol dalla A.
Da qui in poi la paura si legge negli occhi dei giocatori dello Spezia che vedono il traguardo sempre più vicino con il passare dei minuti ma al contempo il Frosinone diventa sempre più offensivo e potenzialmente pericoloso: Nesta si gioca il tutto per tutto inserendo Ardemagni, Citro e Paganini per provare a compiere l’impresa. Dopo pochi secondi dall’ingresso Citro infatti dimostra di voler far male ma manca di precisione di testa da posizione estremamente pericolosa e lasciato inspiegabilmente da solo dalla retroguardia dello Spezia. I 6’ di recupero assegnati da Sacchi diventano l’ultima speranza per il Frosinone che viene stoppato da un salvataggio miracoloso di Vignali che anticipa di testa Ardemagni da pochi passi praticamente allo scadere. Da qui in poi è festa Spezia: finisce 0-1 ma in Serie A ci vanno i ragazzi di Italiano.
Il tabellino
Spezia 4-3-3 | Scuffet; Salva Ferrer (Vignali, min. 88), Terzi, Erlic, Vitale; Bartolomei, Ricci, Maggiore (Luca Mora, min. 78); Nzola (Di Gaudio, min. 88), Galabinov, Gyasi (Mastinu, min. 73). Allenatore: Vincenzo Italiano.
Frosinone 3-5-2 | Bardi; Brighenti (Paganini, min. 85), Ariaudo, Krajnc; Salvi (Tribuzzi, min. 77), Rohden, Maiello (Citro, min. 85), Haas, Beghetto; Novakovich (Ardemagni, min. 87), Ciano. Allenatore: Alessandro Nesta.
Marcatori: 0-1, min. 62, Rohden.
Arbitro Juan Luca Sacchi. Ammoniti Maggiore (min. 52), Nzola (min. 61), Maiello (min, 80), Terzi (min, 81), Paganini (min. 90+6)
Match valido per il ritorno della finale dei playoff di Serie B. Si gioca allo stadio Alberto Picco di La Spezia.