Terza sconfitta consecutiva per la Lazio, che cede 2-1 contro un Sassuolo al quarto successo di fila. Nonostante il vantaggio targato Luis Alberto, i biancocelesti si fanno rimontare da Raspadori e Caputo. Sassuolo che sale a quota 46, Lazio ferma a 68 e con il secondo posto a rischio.
Padroni di casa che scendono in campo con il solito 3-5-2 e con il tandem offensivo formato da Immobile e Caicedo. Strakosha in porta, protetto dai centrali Bastos, Acerbi e Radu. Parolo in mediana, affiancato da Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Sulle fasce, invece, Inzaghi schiera Lazzari e Lukaku. Consuto 4-2-3-1 per gli ospiti, con De Zerbi che lascia il giovane Raspadori dal primo minuto, supportato dal trequartista Djuricic. Consigli in porta, Marlon e Ferrari i centrali. In mediana, chiavi del gioco affidate a Locatelli, affiancato da Bourabia. A destra spazio a Traorè, al centro di un mistero in merito alla sua identità, Boga a sinistra. De Zerbi, infine, sceglie Toljan e Kyriakopoulos sulle fasce di difesa.
Primo tempo molto pimpante e ricco di emozioni. Lazio subito pericolosa al quarto con Immobile che, servito dall'ottimo Lazzari, non riesce a battere Consigli da ottima posizione. Quattro minuti dopo è invece il Sassuolo a offendere e segnare con Raspadori, molto freddo davanti Strakosha. Il VAR annulla però tutto per un tocco in fuorigioco di Bourabia. I neroverdi sono però più pericolosi, come conferma la percussione centrale di Djuricic. L'ex Benevento, pupillo di De Zerbi, conclude ma trova una deviazione di Radu che indirizza la sfera sulla traversa. Capovolgimento di fronte e tocca a Luis Alberto impensierire il portiere avversario. Lo spagnolo, servito da Immobile, spara però alto praticamente dal dischetto del rigore. Le due formazioni giocano un calcio offensivo e propositivo, regalando spettacolo.
Una tendenza che genera molte occasioni ambo le parti. Giocando soprattutto a destra, la Lazio passa in vantaggio al 33'. Lazzari ara la fascia per l'ennesima volta e serve l'accorrente Luis Alberto. Lo spagnolo elude un difensore avversario e tenta il tiro. La sfera viene intercettata da un avversario ma rimbalza sul quadricipite dell'ex Liverpool che può così battere un Consigli preso sul tempo. Il Sassuolo non ci sta e prova a ripartire, sfiorando la rete al 38' con Boga. L'esterno ex Chelsea si accentra e tira con il destro, non trovando lo specchio della porta. La conclusione di Boga è l'ultimo squillo di un primo tempo molto divertente e conclusosi senza ulteriori emozioni.
Seconda frazione che comincia con un Sassuolo più concentrato e cinico, complice anche i cambi offensivi di De Zerbi. Le scelte del tecnico neroverde alla fine pagano e al 52' il Sassuolo pareggia con Raspadori. Caputo scappa bene e serve il classe 2000 che, a tu per tu non Strakosha, non sbaglia. La Lazio fatica a macinare gioco, il Sassuolo si conferma comunque più pimpante e concentrato. Lentamente, gli ospiti provano a bucare per la seconda volta la retroguardia biancoceleste, sfiorando la rete all'ora di gioco. Muldur si inserisce e calcia, trovando la risposta miracolosa di Strakosha. Sulla ribattuta, Djuricic prova a tirare ma viene sbilanciato da Bastos. Il direttore di gara non ravvisa però gli estremi per un possibile rigore.
La Lazio attende ma si conferma comunque pungente al 65', quando è Immobile a accentrarsi e tirare, sfiorando il palo alla sinistra di Consigli. La fase centrale del secondo tempo è molto equilibrata, con le due formazioni che lottano su ogni pallone soprattutto nella zona centrale del campo. All'83' punizione sibillina per la Lazio, Cataldi colpisce di testa e sfiora la rete. Il Sassuolo, continuando a giocare meglio, alla fine riesce a raggiungere l'agognata vittoria. Addirittura al 90', su assist di Rogerio, Ferrari fa sponda e serve Caputo che, tutto solo, batte Strakosha. La gara finisce così, con il Sassuolo che vince con merito. Migliore in campo per i padroni di casa, Luis Alberto. Per gli ospiti in evidenza Caputo.