La Juve risponde colpo su colpo alla Lazio e nella partita più convincente dopo il lockdown porta a casa altri tre punti chiave nella corsa allo Scudetto. I ragazzi di Sarri azzannano la preda Genoa e la strapazzano nella ripresa con tre gioielli che portano la firma di Dybala, Ronaldo e Douglas Costa: al Ferraris finisce 1-3, per il Genoa il gol di Pinamonti arriva troppo tardi, a partita ormai chiusa. Per la prima volta dopo lo sto forzato i bianconeri giocano ad un buon ritmo per quasi tutti i 90', portando tanta pressione, creando parecchie occasioni e concedendo poco o nulla (solo nel finale ma a causa anche della stanchezza). Con questo successo la Juve torna quindi a +4 sulla Lazio e a +11 sull'Inter, in attesa della sfida di domani al Brescia. Il Genoa invece resta a 26 e guarda attentamente la sfida di domani tra il Lecce terzultimo e la Samp quintultima. 

Le formazioni

Nel 3-5-2 scelto da Nicola sono tanti gli ex bianconeri in campo: davanti a Perin la linea a tre è composta da Romero, Soumaro e Masiello, sugli esterni di centrocampo la coppia Ghiglione e Sturaro mentre il tandem offensivo vede Pinamonti e Favilli, con Pandev e Destro in panchina. Sarri ritrova Danilo a sinistra e conferma la formazione vista contro il Lecce: c’è Pjanic in cabina di regia nonostante la settimana piuttosto travagliata dal punto di vista del mercato, mentre in attacco viene riproposto il tridente Bernardeschi, Dybala e Ronaldo.

La partita

Il primo tempo della Juve a Marassi è molto simile a quello di venerdì contro il Lecce per come si sviluppa ma in questo caso il gol del vantaggio sarebbe stato più che meritato: i bianconere accelerano fin da subito e portano una pressione quasi asfissiante nei confronti di un Genoa che si rintana, con ordine, nei propri sedici metri per poi cercare subito la giocata lunga alla caccia della testa di Favilli, chiamato a tener su la squadra. Quello che è mancato però alla Vecchia Signora nei primi 45’ è stata l’incisività: i ragazzi di Sarri hanno optato diverse volte per la conclusione dalla distanza ma Perin si è sempre fatto trovare pronto sui tentativi di Bernardeschi e di Ronaldo. Proprio CR7, che svaria molto sul fronte d’attacco, passando da destra dove Ghiglione lo teme e gioca una prima frazione quasi da incubo, fino ad arrivare a destra da dove nasce il suo tiro più pericoloso: al 43’ entra in area di rigore e calcia potentissimo ma Perin resta su fino all’ultimo e con una mano nega il vantaggio bianconero. Dall’altra parte Szczesny praticamente inoperoso se non per qualche tocco in fase di impostazione: Genoa particolarmente passivo in zona gol.

Tra primo e secondo tempo Nicola decide di inserire forze fresche: escono Schone e Favilli ed entrano Lerager e Toni Sanabria che si rivelerà il migliore dei suoi in una ripresa che anch’essa segue quanto successo qualche giorno fa contro il Lecce. Contro i salentini la partita era stata sbloccata e chiusa da Dybala e Ronaldo, contro il Genoa l’epilogo è lo stesso. Al 50’ Dybala decide di sbloccarla e lo fa con una gran giocata in mezzo a quattro, sposta palla per calciare a giro e la infila sul palo lontano nonostante il tocco di Perin. La Joya fa naufragare il Grifone che si disunisce, si allunga e al 56’ viene giustiziato da una perla di Ronaldo: riceve a centrocampo, accelera puntando la porta e dai 20 metri fa partire un bolide col destro che è imprendibile per Perin. Uno-due che mette in ginocchio i ragazzi di Nicola i quali non superano più la metà campo per parecchi minuti, restano nella loro metà campo e al 73’ arriva il colpo finale firmato Douglas Costa: il brasiliano con la sua velocità brucia il suo marcatore con un doppio passo e dal limite pennella un sinistro a giro spettacolare che si infila sotto l’incrocio dei pali e vale lo 0-3. Con il tris i bianconeri ovviamente si lasciano un po’ andare, il Genoa sfrutta l’occasione per prendere metri e dal nulla al 76’ Pinamonti trova il gol dell’1-3 che dà una minima speranza di rimonta ai suoi. E per poco la partita non si riapre del tutto quando all’86’ la difesa di Sarri rischia un pasticcio clamoroso risolto da Szczesny il quale anticipa lo stesso Pinamonti pronto ad accorciare ulteriormente le distanze. Ed è anche l'ultima azione degna di nota della partita: finisce 1-3 per la Juve.

Il tabellino

Genoa 3-5-2 | Perin; Romero, Soumaoro, Masiello; Ghiglione (Barreca, min. 62), Behrami, Schone (Lerager, min, 46), Sturaro (Biraschi, min. 75), Cassata (Pandev, min. 78); Favilli (Sanabria, min. 46), Pinamonti. All. Nicola

Juventus 4-3-3 | Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Danilo; Bentancur, Pjanic (Ramsey, min. 74), Rabiot (Matuidi, min. 83); Bernardeschi (Douglas Costa, min. 66), Dybala (Olivieri, min. 84), Cristiano Ronaldo (Higuain, min. 74). All. Sarri

Arbitro Gianpaolo Calvarese. Ammoniti Favilli (min. 7), Schone (min. 33), Bonucci (min. 45+1), Sturaro (min. 58), Cassata (min. 70), Masiello (min. 80)

Match valido per la 29^ giornata della Serie A TIM. Si gioca allo stadio Ferraris di Genova.