Non c'è due senza tris. Dopo i tre gol al Brescia e al Basaksehir la Roma ne fa altrettanti anche nella difficile trasferta del Bentegodi contro il Verona di Juric. I ragazzi di Paulo Fonseca soffrono ma portano a casa un 1-3 che vale tanto soprattutto in termini di classifica: le reti di Kluivert, Perotti e Mkhitaryan portano la Roma di nuovo al quarto posto in classifica a -2 dalla Lazio e a +2 sul Cagliari in campo domani sera nel Monday Night contro la Samp. Per il Verona una sconfitta che arriva dopo una prestazione positiva che però si conclude senza soddisfazioni e con una sconfitta in casa che mancava dallo scorso 25 ottobre contro il Sassuolo.
Le formazioni
Nel Verona Juric seglie sempre il 3-4-2-1 con Verre e Pessina a supporto dell'unica punta Di Carmine, mandando in panchina Stepinski, Salcedo e Adjapong. Niente ritorno dal 1' anche per Miguel Veloso. Nei giallorossi non c'è Zaniolo per squalifica, torna Under a giocare titolare nei tre a supporto di Dzeko. Mancini fa coppia in mezzo alla difesa insieme a Smalling.
Il primo tempo del Bentegodi mette in mostra tutte le peculiarità del Verona di Ivan Juric che gioca un grande calcio fatto di intensità e qualità tali da mettere spesso sotto pressione una Roma un po’ troppo concessiva. Le occasioni cominciano ad arrivare dal quarto d’ora in poi ma è la velocità dei giallorossi in contropiede a sorprendere la difesa di casa che al 17’ si fa infilare da Justin Kluivert: verticalizzazione magnifica di Pellegrini per Kluivert che scappa alla linea difensiva veronese, sposta sul mancino il pallone e lo infila sotto le gambe di Silvestri per lo 0-1. Il vantaggio della Roma accende il Bentegodi che comincia a spingere i suoi fino al pari di qualche minuto più tardi: al 21’ Zaccagni crossa morbido sul secondo palo per Faraoni che di testa di prima intenzione fa subito 1-1. Da qui in poi è un crescendo dei padroni di casa che prendono sempre di più in mano il gioco e vanno ad un passo dal raddoppio: al 25’ Di Carmine gira benissimo in porta da posizione complicatissima, trova il gol ma è fuorigioco, mentre al 35’ è Rrahmani a disperarsi per il palo colpito da pochi passi dalla porta.
Ma è al 37’ il momento in cui arriva l’episodio spartiacque del primo tempo. Lazovic va via sulla sinistra, arriva sul fondo e mette un bel pallone arretrato per Faraoni che al volo trova l’angolino, la doppietta e il 2-1 del Verona che però viene subito annullato perché per l’assistente di Guida il pallone aveva superato la linea di fondo campo. Lunghissimo silent check di quasi tre minuti, palla che viene giudicata regolare mentre non è regolare la posizione di partenza di Lazovic che era oltre l’ultimo difensore e causa l’annullamento del gol dei suoi. Allo scadere è quindi la Roma a farsi rivedere davanti e a sfruttare una clamorosa ingenuità di Gunter il quale stende Dzeko in area con una trattenuta regalando il tiro dagli undici metri ai ragazzi di Fonseca: dal dischetto va Perotti che non può sbagliare, fa 1-2 e manda i suoi avanti di un gol al riposo.
Nella ripresa il Verona fa la partita mentre la Roma pensa soprattutto alle ripartenze con le quali crea le occasioni più pericolose di tutti i secondi 45 minuti. Le due opportunità migliori capitano sui piedi di Pellegrini al 58’, che in percussione arriva al limite e poi calcia dove Silvestri allunga in corner, e sulla testa di Smalling al 66’ che di testa da due passi mette a lato divorandosi il gol che avrebbe chiuso la partita. Match che invece resta acceso e vivo anche con gli ingressi nel Verona che cerca l’assalto finale con gli ingressi pesanti di Salcedo, per dare imprevedibilità all’attacco, e di Miguel Veloso, per alzare l’asticella della qualità del centrocampo gialloblu. A 10’ dalla fine dentro anche Pazzini per caricare a testa bassa la Roma ed è proprio il Pazzo che vizia il rigore che Guida assegna all’85’ ma che subito dopo cancellato per offside precedente nell’azione di Lazovic. Nei 4’ di recupero il Verona si riversa tutto in avanti, lasciando praterie alla Roma che al 92’ chiude il match con il gol di Mkhitaryan dopo una bella azione portata avanti da Pellegrini e Perotti per l’1-3 finale del Bentegodi.
Il tabellino
Verona: 3-4-2-1 | Silvestri; Rrahmani, Gunter, Bocchetti; Faraoni, Amrabat, Pessina (Veloso, min. 70), Lazovic; Zaccagni (Pazzini, min. 80), Verre (Salcedo, min. 65); Di Carmine. All. Juric
Roma: 4-2-3-1 | Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara; Under (Mkhitaryan, min. 67), Pellegrini, Kluivert (Perotti, min. 35); Dzeko (Fazio, min. 86). All. Fonseca
Arbitro Marco Guida. Ammoniti Pellegrini (min. 28), Gunter (min. 44), Mancini (min. 61), Bocchetti (min. 64), Diawara (min. 70), Amrabat (min. 87), Juric (All. min. 87).
Match valido per la 14^ giornata di Serie A. SI gioca al Marc'Antonio Bentegodi di Verona.