Post Derby disastroso per la Samp di Giampaolo: la Doria non entra mai in partita e il Bologna vince con merito per 3-0, staccando la zona retrocessione (+ 5 sull'Empoli) e agganciando il Genoa al quindicesimo posto. Al Dall'Ara i ragazzi di Mihajlovic crescono d'intensità nel primo tempo, sfiorano più volte il gol ma è nella ripresa che viene decisa la partita: la situazione si sblocca con l'autogol di Tonelli dopo la papera di Audero che poi non può nulla sulla punizione fantastica di Pulgar ma ha gravi colpe sul tris finale firmato Orsolini. Con i risultati degli altri campi, come detto, il Bologna respira un po' nella parte bassa della classifica mentre la Samp resta a 5 punti dal sesto posto.

LE FORMAZIONI

Per quanto riguarda il discorso formazioni, Il Bologna si schiera con il 4-2-3-1 che vede Dzemaili e Pulgar in mezzo al campo, l’ex Samp Soriano sulla trequarti a supporto di Palacio unica punta. Nella Samp Giampaolo non cambia nulla rispetto all’undici sceso in campo domenica nel Derby con il Genoa: confermato Ekdal in mezzo tra Praet e Linetty, con Gaston Ramirez più avanzato alle spalle di Defrel e Quagliarella.

LA PARTITA

Il primo tempo del Dall’Ara vede un avvio un po’ in sordina del Bologna che poi cresce notevolmente di intensità con il passare dei minuti. Nei primissimi istanti di partita il pallino del gioco è nelle mani della Samp che costringe i felsinei a chiudersi e a provare a ripartire in velocità senza troppa fortuna. La tendenza però cambia nella seconda metà della prima frazione, con il Bologna che a tratti chiude nella propria area di rigore la Samp e chiama più volte all’intervento Audero: il portiere uruguaiano compie la prima parata importante al 25’ sul sinistro di Orsolini, con il pallone che poi torna dalle parti di Soriano che da pochi passi si mangia il gol del vantaggio a porta praticamente sguarnita. Poco dopo, al 29’, la Samp viene salvata dal VAR: Dzemaili controlla al limite di petto e col destro calcia bene di controbalzo infilandola sotto il sette ma dalla cabina VAR arriva la segnalazione che indica che il pallone sull’azione che porta al gol aveva superato la linea di fondo campo. Nel finale di primo tempo il Bologna ha altre tre occasioni nitide: le prime due nascono da due giocate in solitaria di Orsolini che impegnano ancora Audero, l’ultima – e forse la più clamorosa – capita sulla testa di Soriano che ancora una volta si divora il gol che avrebbe mandato i suoi al riposo avanti di un gol.

Per sbloccare la situazione però bastano dieci minuti nella ripresa, con Audero e Tonelli protagonisti in negativo: Pulgar su punizione calcia bene, Audero la tocca ma la lascia lì, buca l’intervento in un secondo tempo e la palla sbatte sulla coscia dell’ex difensore di Napoli ed Empoli, insaccandosi in rete. Il vantaggio permette al Bologna di gestire un po’ le forze e di concedere un po’ più di campo alla Samp che però fatica ad andare in profondità dove ci sono Defrel e Quagliarella, isolati da tutto il resto della squadra. La giornata no della Doria si denota anche dall’ingenuità di Tonelli al 68’ che a pochi passi dalla bandierina falcia Sansone regalando una punizione al Bologna dalla quale Pulgar inventa una traiettoria fantastica che si insacca sul secondo palo, diventando imprendibile per Audero. Nemmeno il 2-0 scuote la Samp che continua nella sua giornata no e che all’83’ chiude ancora più amaramente la trasferta al Dall’Ara: da un tiro apparentemente innocuo in mezza sforbiciata di Orsolini nasce il definitivo 3-0, grazie al clamoroso errore di Audero, anche lui in una delle sue peggiori partite da quando veste la maglia dei blucerchiati. Il fanale è quindi pura amministrazione: al Dall’Ara finisce 3-0 per la Samp.