"Ancora tu. Ma non dovevamo vederci più?" Così cantava Lucio Battisti e così avranno probabilmente canticchiato i tifosi della Fiorentina dopo aver visto Vincenzo Montella nella città del Giglio. Il tecnico campano è infatti tornato ad allenare la viola dopo quattro anni ed alterne vicende tra Sampdoria, Milan e Siviglia. Le dimissioni di Pioli hanno scosso l'ambiente ed ora toccherà all'aeroplanino il compito di ricompattare città, società e calciatori. Montella esordirà in questa stagione contro un Bologna davvero in netta ripresa. Mihajlovic ha saputo rinvigorire una rosa fiaccata e a serio rischio retrocessione fino a qualche giornata fa. Ora gli emiliani non sono tranquilli, è vero, ma possono ancora dire la loro per la permanenza in Serie A.
Montella dovrebbe schierare i suoi con il 3-5-2, modulo con cui ha scritto belle pagine durante la sua prima esperienza fiorentina. Davanti a Lafont, la difesa centrale sarà composta da Milenkovic, Pezzella ed uno tra Vitor Hugo e Ceccherini. Chiesa agirà partendo dalla destra, sulla corsia mancina confermato Cristiano Biraghi. In mezzo ci sarà Veretout assieme a Benassi, staffetta tra Gerson e Edimilson Fernandes per l'altro ruolo di mezzala. Luis Muriel confermato tra i titolari, Simeone viene insidiato costantemente da Mirallas.
Mihajlovic dovrebbe invece preferire il 4-2-3-1. Skorupski sarà il portiere, Danilo e Lyanco i centrali a protezione. Ai loro lati ci saranno sicuramente Mbaye e Dijks. Erik Pulgar orchestra la manovra, al suo fianco ballottaggio tra Dzemaili e Poli. Soriano agirà da trequartista, affiancato da Sansone e Orsolini. Il ragazzo ex Ascoli potrebbe però sedersi e lasciare spazio a Santander. Se il paraguayano dovesse giocare, l'altro titolare Palacio verrebbe dirottato sulla fascia.