L'Ascoli trionfa contro lo Spezia, 3-1 il punteggio finale. Nel post partita le parole dei due tecnici: Marino e Vivarini.
Il primo ad arrivare in sala stampa è Marino, tecnico dello Spezia:
“Sono arrabbiato perché la squadra ha giocato bene, ma l’arbitraggio non mi è piaciuto, mi dispiace perché non ha saputo mantenere la gara nei binari giusti. Non parlo mai degli arbitri, ma oggi mi sento di farlo. La squadra ha lottato e giocato a calcio fino alla fine, devo rimproverare solo l’imprecisione la superficialità di alcuni individui; oggi addirittura il pareggio ci andava stretto. La squadra è sempre stata sul pezzo, ha sempre reagito anche dopo il 2-0. Non parlo di chi non c'era, mancavano Galabinov e Terzi ma non mi nascondo dietro le assenze.”
E' arrivato il turno di Vivarini, tecnico dell'Ascoli.
"Ninkovic ha un carattere particolare, come Addae. Ogni volta, prima della partita, raccomando entrambi di lasciare fuori dal terreno di gioco ogni pensiero, concentrandosi solo sul campo. Siamo partiti molto bene, abbiamo colpito subito nei due inizi di tempo; lo Spezia è stato bravo a giocare sempre, a metterci in difficoltà con le individualità - non per caso ho chiesto un grande lavoro alle mezzali. Poi ci siamo complicati la vita in due minuti; non metto sulla croce il ragazzo, poiché come sempre subisce tanti falli, ed oggi quando ne ha fatto uno lui è stato ammonito prima, ed espulso poi. Contentissimo per Padella, sia per l'uomo, sia per il calciatore che rappresenta. Non è in momento facile, si merita queste gioie ogni partita, lui rappresenta l'anima di questo Ascoli. Cavion è un grande giocatore nelle due fasi, professionista esemplare, e con un talento enorme al seguito. Contento per Ardemagni per il 100° gol. Marino ha detto che la gara è stata indirizzata dall'arbitro? Non sono d'accordo, gli replicherò in privato."
Ultimi interventi firmati Padella ed Ardemagni.
Padella: "Un gol bellissimo, forse anche un po' fortunato. Io con l'ultimo controllo avevo perso il passo, Lamanna poi è uscito male ed io ho fatto gol. E' una gioia incredibile, per me e per i tifosi. Un gol liberatorio, per me e per il gruppo. Siamo un gruppo sano, unito, chi gioca, gioca, non abbiamo gerarchie. Me lo porterò dentro, da difensore non mi capita di segnare così tanto. Sono andato sotto la curva perché i tifosi sono importantissimi per noi, sia in casa, sia fuori."
Ardemagni: "Contentissimo per il traguardo dei 100, con questa vittoria ha un altro sapore. Non voglio fermarmi, voglio farne sempre di più, ho ancora degli anni davanti. Lo aspettavo da tanto, dall'anno scorso quando non ho giocato sui miei standard. Ninkovic lo devo menare in settimana - ride, n.d.r - era nervoso, purtroppo, e siamo andati a placarlo io, Addae, e Troiano, ma non è servito. Quest'anno sta andando meglio per me, è merito anche della squadra."