Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa per parlare del prossimo match contro il Frosinone. Il tecnico dell'Inter ha esordito parlando della sfida di domani: "E' certo fondamentale che venga presa in considerazione la gara di Londra, ma domani è la prima per importanza. C'è in ballo una fetta del nostro futuro. Deve esserci una crescita totale e non solo in funzione di qualche partita. Dobbiamo dare forte considerazione a qualsiasi avversario. L'Inter genera stimoli ulteriori nei suoi avversari, troveremo un avversario più forte del normale".
In seguito, un passaggio sul turnover: "Vanno valutati i metri che i giocatori andranno a percorrere in queste gare. Non è tanto chi scelgo, ma il cumulo dei metri che vanno fatti. Intendo, il fardello delle pressioni emotive che ti stanca e ti costringe a tirare fiato. I nomi si equivalgono, la nostra rosa è costruita per stare dentro a ogni possibilità di vittoria".
Spalletti ha poi parlato dei suoi calciatori: "Nainggolan? La sua condizione fisica è estrosa, è un calciatore che in dieci minuti può dare un'impennata alla gara con le sue vampate. E' completamente recuperato, mi fa molto piacere averlo a disposizione. Keita ha un timbro da top, ha convinzione e sfacciataggine di andare a proportela con qualsiasi avversario e in qualsiasi momento. Bisogna stare attenti comunque al pacchetto di partite che ci aspetta. Valutare non tanto la forza ma le caratteristiche. Anche lui è in condizione di giocare".
Inevitabile un'analisi dei molti infortunati: "Ho una mia teoria. Succede più alle grandi squadre perché c'è più tensione, più pressione nel dover portare a tutti i costi il risultato a casa. Può succedere che qualcuno si faccia male anche se non mi sembra che all'Inter capiti spesso. Siamo pronti a far fronte a eventuali problemini e gestire certe vicende. Certo, se succedono tutti nello stesso ruolo nasce il problema di adattare gli altri. Non ho comunque grossi problemi. Mercato ormai alle porte, ci faremo trovare pronti sia in entrata che in uscita".
Spalletti ha infine parlato di Marotta: "Bisogna aspettare i segnali della società e del presidente. C'è una trattativa in stato avanzato, ma aspettiamo il presidente di ritorno dalla Cina. Come detto Marotta è un trequartista che gioca benissimo tra le linee. Uno che sa benissimo dove andare in base alle intenzioni. La sua storia se l'è costruita da solo. Le vittorie che ha portato a casa sono il messaggio più pratico".