Dopo il pareggio beffa contro l'Atalanta, il Milan era chiamato ad una reazione che non è arrivata. Ieri sera i rossoneri non sono andati oltre ad un deludente 1-1 contro l'Empoli. 

Come è accaduto domenica scorsa a San Siro contro gli uomini di Gasperini, anche al Castellani il Diavolo una volta passato in vantaggio si è addormentato, ha avuto più volte l’occasione di chiudere il match, ma anche questa volta non c'è riuscito  e si è fatto rimontare nella ripresa dai toscani. 

LA PARTITA

L’assenza di Higuain ha inciso fortemente. Il Milan è partito subito forte ed ha trovato la rete di vantaggio subito con l’autorete di Capezzi sul tiro di Biglia. I rossoneri hanno avuto diverse occasioni per raddoppiare,  ma  Terracciano si è superato con dei miracoli, quindi non ci sono riusciti. Nella ripresa il Diavolo ha rallentato, si è abbassato troppo e così l'Empoli ha trovato il pareggio con Caputo su rigore (causato da un errori individuale di Alessio Romagnoli che ha provato il penality ndr). 

UN PAREGGIO CHE VALE COME UNA SCONFITTA

Altra rimonta subita dai rossoneri: terzo pari di fila. Il Milan ha fatto solo sei punti nelle prime cinque partite di campionato, non di certo una media da Champions League.  Il Diavolo era visto come una delle principali antagoniste della Juventus, invece ora è ai bassi fondi della classifica. Una grande squadra non cade sistematicamente ad ogni gara come sta succedendo alla formazione di Gattuso.

La partita del Castellani era un banco di prova e i rossoneri lo hanno fallito:  il Milan non ha segnato passi avanti sul piano della maturità. Tra i tanti problemi di questa squadra c'è sicuramente i troppi gol presi: ben otto reti incassate di cui ben sette nei secondi tempi. I dati sono allarmanti visto che il Milan è l’unica squadra della Serie A a non aver chiuso almeno un match senza subire gol.

Il problema non è solo della difesa, ma di tutta la squadra che non riesce a mantenere il possesso ogni volta che va in vantaggio. Ancora una volta si è vista una squadra spenta, che ha peccato ancora di personalità e cattiveria, quasi rassegnata al proprio destino ed i successo in campionato manca da circa un mese (2-1 con la Roma al 93esimo) 

Altra occasione buttata via con Gattuso sempre più sul banco degli imputati. Serve un cambio di rotta immediato, per non rischiare di buttare un’altra stagione. Ringhio dovrà accelerare i tempi prima che la società decida di prendere provvedimenti.

Domenica il Milan sarà impegnato in un altra trasferta Sassuolo terzo in classifica che ieri sera ha battuto la Spal ed  ha già 13 punti raccolti.