Mentre Vecino con il suo colpo di testa allo scadere faceva impazzire San Siro, c’era chi si stava mangiando le mani per non poter vivere una notte così da protagonista in campo. Joao Mario, escluso dalla lista Champions e ai margini del progetto di Spalletti vuole tornare a rendersi utile, soprattutto in campionato dove c’è da risalire e magari far rifiatare i compagni di reparto. Il portoghese ieri ha rilasciato un’intervista a Sky Sport, nella quale ha parlato del suo inizio difficile in Italia, ma anche della voglia di riprendersi l’Inter.
La società e Spalletti non lo hanno mai scaricato, il centrocampista quest’estate è sì stato sul mercato, ma alla fine è rimasto e adesso prova la risalita nelle preferenze del mister. Non sarà facile, martedì alla sua prima apparizione stagionale, Borja Valero ha risposto presente e si aggiunge a Brozovic, Vecino, Nainggolan e Gagliardini. In molti però hanno indicato, in termini di qualità, una casella vuota in mediana, che potrebbe essere riempita dal portoghese. Che ieri ha indicato proprio quel ruolo come posizione preferita a centrocampo. Sono lontani i tempi dove dichiarava che non avrebbe mai più messo piede in Serie A, campionato troppo tattico e bloccato per i suoi gusti.
L’ultima apparizione in nerazzurro è stata nell’amichevole di luglio contro il Lione, sommerso dai fischi dal suo ingresso in campo e ad ogni pallone toccato. «E’ difficile quando i tuoi tifosi ti fischiano ma riesco a capire il perché. C’è un problema di body language, ogni tanto sembra che non ci sono, ma è una cosa che devo migliorare perché ho voglia e volontà di fare bene sempre. E su questa cosa posso migliorare. Il mio pensiero è cambiare i fischi in applausi». Questo il passaggio più importante della sua intervista ieri, l'anno scorso Brozovic è riuscito nell'impresa, vedremo se Spalletti darà una chance anche a Joao Mario, magari già a partire da domani, dalla difficile trasferta di Genova.