Il ritorno con il Tottenham - firmato al tramonto da Icardi e Vecino - può trasformarsi in pericoloso boomerang. L'eccessivo entusiasmo può inficiare l'avvicinamento alla trasferta di Genova, in programma domani sera alle 20.45. La Sampdoria di Giampaolo - 7 punti all'attivo - è squadra di spessore, in grado di sgambettare anche le cosiddette grandi - chiedere per conferma al Napoli di Ancelotti. Le tossine europee rischiano quindi di paralizzare, fisicamente e mentalmente, la truppa Spalletti, è doveroso sfruttare l'abbrivio determinato dal clamoroso epilogo di martedì. La stagione nerazzurra può prendere una piega decisa, occorre però ribadire l'innegabile svolta.
Per la gara del Ferraris, Spalletti recupero a pieno titolo alcuni effettivi, la margherita di scelta è quindi più ampia. D'Ambrosio riprende la sua posizione sull'out di destra, dopo i recenti problemi fisici accusati nell'incontro con il Parma. In corsia, resta indisponibile Vrsaljko - 10 giorni circa di stop. Skriniar scivola al centro, è ballottaggio infine tra De Vrij e Miranda, con il primo in vantaggio. A sinistra troviamo Asamoah, tra i migliori nella selvaggia battaglia con gli Spurs. Prosegue, in mediana, l'alternanza tra Vecino e Gagliardini, escluso dalla lista UEFA. Il centrocampista dell'Italia torna ad affiancare Brozovic, l'unico al momento insostituibile nel reparto di mezzo. Nel 4-2-3-1 di casa, Candreva insidia Politano al largo, Perisic - a lui l'allenatore chiede un cambio di passo - parte dall'out mancino, Icardi è l'ovvio terminale.
Aumenta il peso offensivo, è della contesa anche Lautaro Martinez. Il sudamericano, fiore all'occhiello nelle amichevoli estive, chiede spazio e minuti, come Joao Mario, profilo da recuperare dopo la mancata partenza.
Sampdoria e Fiorentina - a San Siro, martedì, anticipo del turno infrasettimanale - per definire il ruolo dell'Inter nella massima serie, sei punti per recuperare terreno su chi guida, con forza, il campionato.