Al Renato Curi, il Perugia trionfa per 2-0 ai danni dell'Ascoli, mai in grado di schiacciare i padroni di casa, nemmeno dopo essere restati in superiorità numerica. La doppietta di Vido, tra furbizia e audacia, premia il Grifo. 

Match elettrico e scoppiettante sin dai primi vagiti. Le due compagini scalano le marce ed aumentano i giri del motore, provando a pungere le rispettive difese. Più accesa la spia del Perugia, che si muove con veemenza sia sulle fasce, sia con scorribande centrali. Al 6', padroni di casa avanti. Melchiorri si ritaglia spazio e riceve a centro area, esplode il destro che Perucchini respinge sul palo prima, e sulla propria schiena poi; arriva di gran carriera Vido che corregge in gol, e porta a casa l'1-0. L'Ascoli fatica ad imbastire controffensive - tentando di far gioco palleggiando e verticalizzando con i tenori centrali - al netto di un Grifo attento ed ordinato, che non disdegna il contropiede. La prima conclusione bianconera verso la porta porta il nome di Cavion, che, al 21', spaventa Gabriel - che tocca e fa una gran parata, ma Guccini non ravvisa l'angolo - su calcio piazzato.

Sul ribaltamento di fronte, un rimpallo favorisce Vido che, al limite, tenta uno scriteriato pallonetto bloccato senza patemi da Perucchini. L'Ascoli prende fiducia e campo, costruendo ancora da punizione, con l'inzuccata di Padella che termina larga, e non, vedesi lo sfogo di Kupisz sulla corsia mancina terminato con un nulla di fatto. Al 33', da corner, Cremonesi anticipa Quaranta ed impatta; palla che sfiora la barra superiore della traversa. Al 39', ancora Cavion pericoloso da punizione; stavolta Gabriel si allunga in corner. Ultimi 5 di pura energia; ancora Cavion da corner a creare scompiglio, poi Vido - contropiede magistrale che Verre non capitalizza - e Beretta - ribaltamento veloce, con il centravanti ospite chiuso dalla retroguardia - pericolosi. Non succede più nulla, Perugia avanti alla pausa.

Pronti, via, ed Ascoli subito pericoloso. Al 47', Kupisz serve Beretta sulla corsa; finta, contro finta, e destro alto. Un minuto dopo, però, doccia fredda per il Picchio; leggerezza imperdonabile di Perucchini, con Vido che mette la gamba sul rilancio e sigla il 2-0. Al 52', ancora padroni di casa pericolosi; Dragomir supera un difensore al limite, ma la sua rasoiata termina sul fondo. Il Perugia getta sale sulle ferite, spinge senza remora, e va vicino a dare il colpo di grazia, ma Perucchini e l'Ascoli si salvano. Iniziano le girandole dei cambi; Nesta getta nella mischia Bianco e Michael, Vivarini risponde con Ninkovic e Baldini. I bianconeri attaccano, si sbilanciano, ma non riescono a sfondare il muro eretto dai padroni di casa, che ripartono e creano calcio sulla corsia mancina, dove Mazzocchi è sempre libero di prendere il fondo e crossare. 

Al 68', possibile turning point della gara. Entra, da dietro, a forbice, il neo entrato Michael; Guccini non ha esitazioni, e lo spedisce negli spogliatoi, mostrando il cartellino giallo ad un adirato Nesta. Vivarini gioca anche la carta Casarini. Al 73', Ninkovic sfiora il gol con un destro che fa la barba al palo, mentre gli ultimi 10 minuti regalano due conclusioni dalla distanza firmate Casarini e Brosco; in mezzo il piazzato largo di Melchiorri che non capitalizza l'assist di Mazzocchi. L'Ascoli trova il gol all'85', ma l'arbitro annulla causa posizione irregolare di Ardemagni sul tap-in. La partita si spegne qui, vince 2-0 il Perugia