Giorno di vigilia per il Milan che domani sera andrà in scena al San Paolo contro il Napoli. Come di consueto, Gattuso è intervenuto in conferenza stampa prima di volare nel capoluogo campano. Andiamo a sentire le sue parole!

Il Milan esordirà in campionato contro il buon caro e vecchio amico Carlo Ancelotti: "Spero che il Milan vincerà. Sarà una partita molto difficile. Ieri mattina ci siamo sentiti, come facciamo spesso da quando ho smesso. Mi ha chiesto se voglio le mozzarelle (ride n.d.r.). Sapete tutti quello che abbiamo condiviso. E' stato più di un allenatore. Qualche chiamata nei momenti difficoltà gliel'ho fatta. E' stato un grandissimo rapporto, oltre quello calciatore/allenatore. Il rapporto è rimasto, lui è il maestro ma domani a Napoli ce la giocheremo. Da quando ho smesso, non ho mai sentito un calciatore parlare male di Carlo, anche chi non giocava. Riusciva a parlarti con il cuore in mano, non raccontava bugie. E' stata la sua fortuna la semplicità. E' difficile copiarlo nella gestione del gruppo, è stato un maestro"

Per Gattuso può essere un vantaggio conoscere così bene il tecnico del Napoli?: "Qualcosa sta provando a cambiare. Il Napoli ha una sua identità, tanti giocatori giocano insieme da anni. Sta provando a cambiare ma il Napoli di oggi assomiglia ancora a quello di Sarri, non ci ha messo mano al cento per cento. Qualcosa sta provando a cambiare, comprano e vendono pochi giocatori. I novanta punti dell'anno scorso non sono un caso". 

Le aspettative di questa squadra: "Possiamo essere più forti dell'anno scorso ma ci vuole del tempo perchè quando arrivano dei calciatori nuovi ci vuole tempo. Noi ne abbiamo poco ma questa è una squadra che se riusciamo a fare le cose in fretta è forte". 

Ma il Milan inizierà contro due squadre forte, domani il Napoli e venerdì prossimo contro la Roma: "Domani voglio vedere un Milan con grande personalità, che possa continuare a fare quello che facciamo con personalità e coraggio. Non voglio vedere una squadra che si abbassa alla prima difficoltà. Giochiamo con due squadre forti. L'handicap è questo. Dobbiamo guardare avanti. So che sarà una stagione impegnativa ma potrà essere positiva. Oggi l'obiettivo è migliorare la posizione dell'anno scorso e lavorare duramente per conquistare il quarto posto

Calciatori nuovi e soprattutto forti, uno su tutti Gonzalo Higuain: "Penso che solo con Higuain non vinciamo niente. Abbiamo bisogno della squadra - ha dichiarato il tecnico rossonero -. Lui è un calciatore di altissima qualità, uno dei dieci più forti al mondo. Dobbiamo essere squadra e mettere in situazione Gonzalo per dargli palle gol e la squadra deve riuscire a non subirne e fare un buon lavoro in tutti i reparti. Il rapporto con Cutron? Spero che Patrick sia intelligente, vale la stessa cosa di Donnarumma. Deve imparare i movimenti che fatica a fare, penso che possa essere un aiuto importante ma deve lavorare. Non deve perdere veleno e pensare a quanto gioca. Abbiamo due attaccanti, il terzo è Borini. Andrè Silva è voluto andare via, Bacca è andato via l'ultimo giorno. Crediamo molto in Patrick e per questo siamo rimasti così"" Bakayoko: "Non si sa se domani giochi o no. Lui, con il fatto che viene un calcio diverso dal nostro, ha metodi di lavoro diversi dal nostro ma ha grande mentalità e voglia, chiede di fare sempre qualcosa in più. Si sforza, penso che con questa mentalità e voglia non ci sarà nessun problema. Lo sapevo che era abituato in un certo modo e c'era da lavorare, non possiamo resettare quello che ha avuto in testa in questi anni. Ci vuole tempo. Quando si parla con lui è una spanna sopra gli altri"

Invece Caldara partirà dalla panchina..: "Non si sa se domani giochi o no. Lui, con il fatto che viene un calcio diverso dal nostro, ha metodi di lavoro diversi dal nostro ma ha grande mentalità e voglia, chiede di fare sempre qualcosa in più. Si sforza, penso che con questa mentalità e voglia non ci sarà nessun problema. Lo sapevo che era abituato in un certo modo e c'era da lavorare, non possiamo resettare quello che ha avuto in testa in questi anni. Ci vuole tempo. Quando si parla con lui è una spanna sopra gli altri".

In chiusura Gattuso si è soffermato sui portieri, in particolar modo Reina e Gigio Donnarumma: "Saranno due portieri che si divideranno le tre competizioni. Reina è stato fermo, ha avuto un problema alla schiena. Può arrivare la consacrazione di Donnarumma, può divetare il più forte al mondo. Se copia il modo di impostare il ruolo di Reina, come si muove, si allena e gliel'ho detto, e se riesce a migliorare, e non è un caso che è cambiato negli ultimi cinquanta giorni, può diventare il più forte al mondo. Ora sta a lui, deve solo fare copia incolla".

[fonte Milan Tv]