Giovanni Simeone ha parlato in conferenza stampa a Moena, luogo in cui la Fiorentina si trova a fare il ritiro precampionato. Dopo 7 goal nelle prime due uscite stagioni, l'attaccante argentino è carico in vista della prossima stagione: "Questi goal servono soltanto per iniziare bene, migliorare giorno per giorno e continuare a crescere". Poi un pensiero alla possibile partecipazione alla prossima Europa League: "Il Tas? Speriamo di giocare l’Europa, attendiamo il Tas con ansia. Noi ci crediamo e lavoriamo per giocare il 26. Abbiamo la testa al preliminare, speriamo tanto di avere buone notizie".
In vista della prossima stagione ha aggiunto: "Noi vogliamo migliorare il campionato scorso sia in termini di prestazione che di piazzamento in classifica. Guadagnando in tutte le piccole cose che possiamo migliorare. Anche a livello personale vorrei segnare più dello scorso anno, basta crederci: ed io credo molto in me. Il mister mi ha chiesto di gestire meglio la palla, aiutare i compagni, attaccare il primo palo ed essere sempre attento anche alla profondità". Poi, ha proseguito con una dichiarazione d'amore per la Fiorentina: "Io sono molto contento a Firenze, mi sento a casa e questo gruppo è una famiglia. Nel mercato può succedere di tutto, ma tutti sanno la mia volontà quindi sono tranquillo".
Poi un breve pensiero al Mondiale appena terminato con la vittoria della Francia: "Chi è stato il miglior attaccante in Russia? Per me Mandzukic per quanto ha fatto ed il lavoro svolto. E poi Griezmann anche se quello lo devo dire." -ridendo, per via del fatto che il francese è allenato da suo papà- "A parte gli scherzi è veramente un campione completo".
Poi non poteva mancare un pensiero alla sua Argentina: "Speriamo di far parte del prossimo ciclo, non è stato un bel Mondiale ma quello che è successo in Russia può accadere. Si sono cambiati tanti allenatori e tante formazioni negli ultimi anni, ora serve maggiore pazienza. E maggiore organizzazione".
E chiusura con la solita domanda riguardante l'approdo alla Juventus di Cristiano Ronaldo: "Credo sia un qualcosa che faccia bene al calcio. In questo momento i tre migliori giocatori del mondo giocano in tre campionati diversi. Messi in Spagna, Ronaldo in Italia e Neymar in Francia. Questo è importante ed aiuta il movimento a crescere".