Dopo la vittoria contro la rappresentativa della Val di Fassa, Stefano Pioli aveva chiesto dei rinforzi alla società per essere competitivi nella lotta all'Europa nel prossimo campionato. Diversi affari erano già in corso, ma nelle ultime ore Della Valle e Corvino si sono dati da fare e stanno per chiudere almeno due accordi.
Il tecnico ex Lazio ed Inter ha chiesto per la sua Fiorentina almeno un acquisto a reparto, per ora arriveranno quasi sicuramente un centrocampista ed un attaccante. L'affare più vicino alla conclusione è quello di Mario Pasalic. Il centrocampista del Chelsea ha da tempo l'accordo con la società toscana, ma l'impasse del club londinese sul futuro allenatore ha rallentato tutto. Con il licenziamento di Conte e l'arrivo di Sarri sulla panchina dei Blues, Pasalic dovrebbe diventare in breve tempo un nuovo giocatore della Viola.
Detto di un croato, passiamo all'altro. Marko Pjaca è da tempo sul taccuino del diesse fiorentino, ma tra la riluttanza bianconera a cederlo e il Mondiale di mezzo, la trattativa non è mai partita realmente. Tuttavia, nelle ultime ore, complice anche l'arrivo di Ronaldo a Torino, la Juventus ha aperto una porta e la Fiorentina si è inserita in maniera perfetta. L'operazione dovrebbe concludersi dopo la finale del Mondiale e porterebbe la stellina croata a Firenze in prestito con diritto di riscatto fissato a venti milioni ed un controriscatto a favore dei bianconeri a venticinque milioni di euro. Marotta vorrebbe anche l'inserimento di una clausola di prelazione su Federico Chiesa, ma la società viola non può permettersi di cedere un altro pezzo pregiato alla storica rivale.
L'ultima idea, in ordine temporale, venuta a Corvino è Domenico Berardi. L'esterno del Sassuolo sembra essere sul piede di partenza ormai da un mese, ma la Roma lo ha abbandonato. Ecco quindi che la Fiorentina prova il colpo gobbo. Stando a quanto riportato da Gianluca Di Marzio, i viola avrebbero offerto quindici milioni di euro più alcuni giovani interessanti, ma Squinzi fa muro: trenta milioni o niente. La cifra richiesta dal patron neroverde è evidentemente fuori budget per un società come la Fiorentina, ma Corvino continuerà a lavorarci sopra.