Alla vigilia del match amichevole contro il Lugano, parla l'allenatore di Certaldo su quella che sarà la nuova stagione della squadra nerazzurra direttamente dal ritiro di Appiano Gentile. 

Cristiano Ronaldo? Sono d’accordo con quanto è stato detto. Darà forza e visibilità alla Serie A. Quello che diventa fondamentale è che una volta eravamo i migliori del mondo e non si puntava sull’indebolimento delle altre squadre ma sull’essere i più forti dei forti. L’arrivo di Ronaldo per me è uno di quegli slanci a cui bisogna agganciarsi per ridare vita a quel meccanismo di voler essere la più forte delle squadre più forti. Si legge entusiasmo e voglia di confrontarsi, si respira aria di grandi sfide e grande calcio e questo fa bene al nostro movimento, nessuno però può farci sentire inferiori senza il nostro consenso.

- Non mi chiedo se potremo far bene; ma perché non dovremmo far bene? Dovremo essere nella scia delle più forti e dentro tutti gli obiettivi. Noi lo faremo perché la società sta lavorando bene per avere una rosa di 20 giocatori forti in modo tale da cambiarli nelle varie partite e vincere tutte le partite. C'è un forte senso di appartenenza da parte di tutti quanti. Anche i grandi campioni vogliono far parte della nostra squadra e la cosa ci rende orgogliosi del lavoro fatto finora. 

- Tutti quanti si sono presentati bene e sono tutti entusiasti di vestire questa maglia, ora c’è una presa di considerazione da fare verso quei calciatori che hanno piacere di venire a giocare nell’Inter. Con il lavoro della società e della squadra ora c’è un appeal differente per quanto riguarda il fatto che qualcuno possa venire a giocare nell’Inter; può arrivare quel grande campione che non tutti si aspettano possa arrivare e questo ci rende orgogliosi. Questi giocatori sono stati scelti, seguiti nella passata stagione partita dopo partita e devono farci diventare una squadra completa e forte in tutte le sue performance. Ci serve una rosa superiore sicuramente rispetto a quella dello scorso anno, ma il pallone buono deve essere sfruttato quindi bisogna essere nelle condizioni di sentirsi dire che uno ha giocato poco; nessuno deve pensare che gioca poco perché chi ragiona così non può far parte dell'Inter. Lautaro ci sta facendo vedere di essere un giocatore forte, molto maturo per l’età che ha, bravo nel gioco, nel fare perno, mi da l'impressione di un carattere forte, un carattere tosto. Politano ha messo in mostra la sua velocità, De Vrij è abituato a giocare in nazionale. Nainggolan? Abbiamo preso anche Nainggolan? Lui è facile da descrivere è così come lo vediamo; trasparente, uno di quei giocatori che quando lo guardi non corri il rischio di essere ingannato. Lui è così come è, ma paga le pene di essere uno "schietto" è un "personaggio senza cover". Salcedo è simile Karamoh,ovvero che vuole il pallone tra i piedi, ti punta e vuole passare. Asamoah è un calciatore completo, perfetto per tentare di ambire a fare dei passi in avanti per una squadra forte come la nostra, sa già come e cosa fare e anche come comportarsi.

- Ivan e Brozo sono due calciatori che hanno fatto vedere quello di cui sono capaci e credo che l’ultima sia stata la gara più bella, fatta con tanta qualità. Brozo in quella posizione è colui che ha determinato il gioco di squadra; impiegato in quel tipo di ruolo è riuscito a spostare uno come Modric, questo la dice lunga sul valore del giocatore. Ha fatto 16 km in una partita, un lavoro impressionante, perché con lui la palla non muore nel tragitto, parte forte e muore forte. Ivan? Sono d’accordo con quello che ha detto Mourinho; giocatore da strapotere fisico. Un giocatore che si può accostare a Ronaldo, visto che si parlava di lui. E’ forte sulla velocità, sulla resistenza, che facevo fatica ad immaginare. Quello che è il colpo di testa si è visto nell’assist e si è visto anche lo scorso campionato in fase difensiva, quello che deve imparare a fare di più è il contatto con la zona centrale del campo. Loro nell’Inter si trovano bene e vogliono fare bene con questa squadra. 

- Il discorso del numero da inserire per la lista sarebbe una difficoltà se non la completassimo con il campionato. Avremo giocatori a sufficienza per giocare tutte le competizioni. La più grossa difficoltà sarà dover dire a qualche calciatore che non potranno essere in lista. Sappiamo chi siamo, come ci chiamiamo e conosciamo la nostra storia; abbiamo voluto fortemente questa Champions nonostante fossimo stati consapevoli del fatto di non ritrovarci in una posizione comoda. Ci faremo trovare pronti.

- Non c’èalcun tipo di problema sul contratto, lo facciamo in 5 minuti anche dopo l’allenamento. Se il direttore descrive come abbiamo fatto il primo è facile immaginare anche lo sviluppo del secondo. Io qui sto bene e non c’è bisogno di avvocati; c’è un buon rapporto e siamo tutti persone serie che vogliono lavorare in maniera seria.

- Se il pensiero è che siamo alla pari con quella di Mourinho, allora, cercheremo di non deludere le aspettative nonostante fosse forte l’anno scorso ed è fortissima anche quest’anno. Quello che siamo non l’ho visto nelle vittorie dello scorso anno ma l’ho visto nell’uscita dal momento difficile, quando tutti dicevano che saremmo terminati nel medesimo posto delle precedenti stagioni, quello era il nodo da sciogliere e l’abbiamo fatto per bene. Siamo stati fortunati? Siamo stati quelli che hanno sofferto nelle partite perse e il giorno dopo siamo venuti a lavorare consapevoli di potercela fare.

- Abbiamo sempre lavorato con la difesa a quattro e domani giocheremo proprio con la difesa a quattro mentre la prossima lavoreremo con la difesa a cinque o a tre; dipende come si vuole impostare la partita e la formazione. Diciamo a tre siccome vorremmo essere più alti e non faremo una linea a cinque sulla riga dell’area. Chi può dare qualcosa in più? Penso Lautaro e Icardi che possono sicuramente giocare insieme; devono cercare di porsi all'interno di un concetto di squadra in cui dividersi i compiti e far nascere l’intesa. Ivan può aumentare la qualità della squadra; è un giocatore fortissimo, deve andare a chiudere più volte l’azione nell’area anche se sulla fascia si sente come sul divano di casa sua ma ha la prepotenza di convergere. Da Vecino invece mi aspetto di più perché lo scorso anno è stato limitato e non ha fatto vedere il suo repertorio. Può fare meglio dello scorso anno D’Ambrosio, ad esempio, per colpa mia ho spostato un pò dappertutto. Candreva ha dato il suo contributo e ha qualità nel piede e Mauro ha addirittura qualità superiori e avrebbe potuto segnare qualche gol in più.

- Dobbiamo ringraziare Rafinha, Cancelo, Lisandro, Santon, li ringraziamo tutti e gli facciamo il più sincero in bocca al lupo, cosi come lo facciamo ad Eder che è molto contento per questa sua nuova esperienza. Mi è dispiaciuto tanto per Cancelo e Rafinha perché sono stati calciatori forti che hanno dato una mano importante; erano dentro il gruppo, dentro questi colori in tutto e per tutto, loro erano emozionati di far parte di questa squadra. Purtroppo ci sono dei paletti del Fair Play Finanziario da dover rispettare, che secondo me sono stati messi in maniera giusta. Questi regolamenti poi vanno conosciuti bene, ci sono determinati calciatori che poi valgono molto di più o meno. Noi non siamo in condizioni e non eravamo in condizione di andare ad opporci a questi numeri però sono calciatori ai quali vogliamo tanto bene.

- Mi capita di aver conosciuto tanti calciatori e mi sembra che in questo ultimo periodo l’Inter abbia creato cuorisità in molti di questi calciatori. Mentre prima poteva sembrare difficile arrivare a qualcuno e farlo venire qui, a causa di circostanze differenti, ora invece non trovo nessuno che vede questa possibilità chiusa. Tutti sono molto entusiasti quando si parla del modo di lavorare e di vivere questo club; quello che è stato il comportamento dello scorso anno, nonostante quel periodo, il fatto che i nostri tifosi ci siano rimasti vicini. Abbiamo creato un legame serio, di appartenenza, di modo di lavorare. L’impegno è stato apprezzato e lo stesso vale per i calciatori. Poi è chiaro che chi ha Ronaldo a disposizione diventa più forte ma lo scorso anno ho visto una lotta al vertice che non si vedeva da tempo. Le nostre squadre lo scorso anno hanno fatto bene in Europa, penso alla Lazio e all’Atalanta, vedo lavorare allenatori giovani, preparati, squadre organizzate e quello che vedo sul campo mi fa sperare.

- Guardo la qualità dei calciatori e la Croazia è una squadra che desta molta curiosità in quanto possiede giocatori tecnici che conosciamo. Stessa cosa per la Francia; io sono condizionato perchè ci sono due miei giocatori e tiferò per loro. Chi tiferei se non ci fossero Perisic e Brozovic? Restiamo nella realtà. Io tifo Croazia.