Dieci gol per iniziare al meglio la nuova stagione. La Fiorentina apre il suo ritiro con un'amichevole contro la selezione della Val di Fassa e mette in mostra i due gioielli di casa viola: Federico Chiesa e Giovanni Simeone. I due giocatori da cui dipenderà il destino della squadra fiorentina hanno dimostrato di essere già in forma con cinque gol e un assist, certo il test non era di quelli probanti, ma sono sempre segnali che danno fiducia. 

In attesa di sapere il proprio destino in Europa, bisogna aspettare il verdetto del Tas del prossimo 19 luglio, la Fiorentina ha iniziato il proprio lavoro a Moena, sempre alla guida di Stefano Pioli. Il tecnico ex Inter e Lazio ha schierato ventidue giocatori nell'amichevole contro i ragazzi della Val di Fassa, ma tutto è stato deciso nel primo tempo. Il Cholito ha subito trovato la via del gol mettendone a segno ben quattro, mentre l'esterno azzurro ha messo a ferro e fuoco la difesa avversaria mostrando già un'ottima gamba e trovando anche la via della rete. La buona prestazione, però, non fa dormire sonni tranquilli a Pioli, che chiede alla società degli acquisti: "Più giocatori forti ho a disposizione e più potremo migliorare: è questo l'obiettivo che ci siamo dati, quello di migliorare lo scorso campionato migliorando la squadra. Siamo ancora incompleti, mi auguro che presto arrivino giocatori nuovi a prescindere dall'Europa League".

E allora ecco che la società si mette subito al lavoro stringendo per Pasalic e Pjaca. Il croato ex Milan e di proprietà del Chelsea è in attesa che i blues risolvano la questione allenatore per poter lasciare in maniera definitiva Londra e sbarcare a Firenze. L'accordo con la Viola già esiste e anche con i londinesi non sarà difficile trattare, visto la considerazione da surplus non necessario. Più complicato, invece, portare avanti la trattativa per Marko Pjaca. La Juventus non vuole privarsi in maniera definitiva della sua stellina croata, ma l'arrivo di Ronaldo non può che aprire ad una sua partenza, quantomeno in prestito. I Della Valle lavorano per acquisirlo a titolo definitivo forti della preferenza del giocatore, ma l'affare è di difficile conclusione. 

Un altro nome sul taccuino della dirigenza viola è quello di Rodrigo De Paul. Il centrocampista dell'Udinese si era messo in mostra nella prima parta della scorsa stagione prima di essere un po' trascurato nel regno Oddo. Ora è possibile che possa partire, visto anche l'arrivo di Mandragora, e la soluzione potrebbe essere uno scambio con Eysseric. 

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Andrea Mauri
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