Stasera Nainggolan sarà a Milano e domani svolgerà regolari visite mediche, prima della firma definitiva per il suo passaggio all'Inter. È questa la notizia del giorno del mercato nerazzurro, che ovviamente non terminerà con l'arrivo del belga (con i dettagli di cui già abbiamo parlato). Certamente però prima del mese di luglio, causa i soliti dissidi con l'UEFA, non arriveranno nuovi colpi che però potrebbero essere certamente definiti.

Ed ecco che Ausilio ed il suo staff stanno lavorando ad un altro interessantissimo innesto da garantire per la prossima stagione a Luciano Spalletti. L'identikit è quello di Malcom, ala destra reduce da una grande stagione col Bordeaux a cui la Beneamata ha strizzato l'occhio da alcune settimane. Il giocatore è entusiasta di questa possibilità, tant'è che non solo ha dato il proprio assenso ma a quanto pare sta rifiutando qualunque altra ipotesi gli venga proposta. Ovviamente i dirigenti francesi hanno quindi iniziato a trattare con i colleghi italiani, ma le modalità secondo cui quest'operazione dovrebbe svolgersi non sono ancora chiarissime. Sulla cifra ci siamo quasi, con una domanda da 40 milioni ed un'offerta che staziona sui 37-38 o giù di lì. I girondini hanno anche aperto all'idea di un prestito oneroso (da 7-8 milioni), ma non hanno ancora risposto riguardo la necessità della controparte di sottoscrivere un diritto, e non un obbligo, di riscatto. Questo sempre per rispettare i paletti del Fair Play Finanziario, che impediscono un acquisto così impegnativo a titolo definitivo. Perciò, c'è da attendere perchè si superino queste incomprensioni. C'è comunque ottimismo.

A proposito delle barriere UEFA, è meglio ricordare che l'Inter ha un ammontare di plusvalenze da realizzare entro il 30 giugno. Il quadro delle cessioni ormai è più o meno completo, manca solo un tassello: l'ultimo nome in uscita sarà quello di Andrea Pinamonti, si presume con destinazione Genoa. Nelle ultime ore, dopo aver definito gli arrivi di Radu e Valietti sempre dalla stessa società, i rossoblù hanno anche fortemente accelerato per la giovane punta dei lombardi. L'operazione dovrebbe portare quanto serve (9-10 milioni) nelle casse di Suning, ma anche permettere di usufruire di un diritto di recompra in favore del Biscione, che non vuole rinunciare definitivamente a questo talento classe 1999. Manteniamo comunque il condizionale: certamente l'italiano lascerà la sua squadra italiana, ma le alternative al Grifone per lui non mancano. In lista ci sono anche Sassuolo e Frosinone, al momento comunque più defilate.