E' arrivato giugno e per il Milan sarà il mese della verità: in questi 30 giorni  si delineerà il futuro societario del club di via Aldo Rossi. Come ha evidenziato il Corriere della Sera in edicola quest'oggi, Yonghong Li nei prossimi giorni è chiamato a versare 10 milioni, chiesti dal club nell’ultimo Cda, entro lunedì con i restanti 30 milioni che dovranno essere versati entro il 30 giugno (l’ultimo versamento era stato di 18 milioni. ndr).

Se il patron cinese non dovesse versare la tranche subentrerà definitivamente il fondo Elliott prestando i soldi al Milan tramite la holding Project RedBlack che potrà esercitare tutte le garanzie e prendersi il club rossonero a 350-360 milioni (valore del prestito più interessi ndr). Va ricordato che Li ha sempre mantenuto le scadenze per gli aumenti di capitale della squadra milanista e non ha intenzione di lasciare anzi vorrebbe raddoppiare. Dopo le voci negative dei giorni scorsi, come ha sottolineato la Gazzetta dello Sport, ora filtra un po’ di ottimismo su questa spinosa vicenda.

Sarà un mese importante anche perchè il 7 giugno arriverà la decisione finale della Commissione Giudicante sulla possibilità di disputare la prossima Europa League. Fassone sta studiando le ultime carte da consegnare oggi all’UEFA, nella speranza di poter convincere il massimo organo del calcio europeo a prendere decisioni punitive, ma non l'esclusione dalla competizione europea e di considerare solo il club come unico interlocutore della camera giudicante e non occuparsi dei conti del presidente Yonghong Li. Ma se dovesse arrivare una decisione negativa il da rossonero è pronto a fare ricorso al Tas di Losanna. 

Al termine di questo lungo mese sapremo la verità. Yonghong Li deve dimostrare a tutti che la sua proprietà è solida, in società c'è fiducia visto che finora ha sempre rispettato le scadenze. Se dovesse arrivare il bonifico entro la prossima settimana, la commissione Giudicante lo prenderà come segno positivo.