Gara a tratti soporifera quella svoltasi alla Sardegna Arena fra Cagliari e Bologna, con l'anticipo della Domenica che finisce sullo 0-0 senza particolari e significative occasioni da rete. Nel Cagliari resta riposa Romagna e Sau viene nuovamente preferito ad Han al fianco di Pavoletti. Donadoni invece sceglie Crisetig e Orsolini dal primo minuto, fuori sia Nagy che Di Francesco, infortunato Destro. Nel primo tempo un'occasione pericolosa per parte, però prima Verdi e poi Pavoletti sprecano due occasioni d'oro, dopo essere stati serviti rispettivamente da Masina e Faragò. Nel mezzo ci prova anche Orsolini, ma il suo tiro è innocuo per Cragno.
Di ritorno dagli spogliatoi è chiara l'intezione delle due squadre di accontentarsi di un pareggio e non farsi male. Solo Sau prova a spezzare la monotonia con un buon colpo di testa che Mirante allontana in angolo. Poi null'altro da segnale, tanti gialli e pochi tiri. Lopez addirittura si copre con Lykogiannis e Romagna al posto di Ionita e Pisacane. Donadoni manda in campo Nagy e Krejci, ma senza risultati. La gara termina a reti bianche.
Il Bologna non ha più nulla da chiedere al campionato, il Cagliari invece deve guardarsi le spalle dalla zona retrocessione a soli quattro punti di distanza.
Il primo tempo se ne va senza particolari emozioni, una gara scialba che gli emiliani giocano con naturale tranquillità e il Cagliari con grande attenzione soprattutto a non subire gol piuttosto che a farlo. E' Simone Verdi il più pericoloso dei suoi come sempre in stagione praticamente. Al ventunesimo Masina lo pesca in area ma l'ex Milan non impatta al meglio con il macino e la manda oltre alla traversa, prima occasione da gol della partita. Ci riprova il Bologna nove minuti più tardi: un mai pago Palacio sfonda in percussione per poi servire Verdi, che vorrebbe tirare, ma non ne ha la possibilità, dunque la gira verso Orsolini, la quale conclusione però termina fra le braccia di Cragno.
Oggi titolare il giocatore di proprietà della Juventus a discapito di Di Francesco. Si fa vedere anche il Cagliari, ma solo nel finale della prima frazione, esattamente al minuto 41, quando Pavoletti spreca una ghiottissima occasione fornitagli dall'assist di Faragò, palla sparata altissima e risultato che resta sullo 0-0. Ben quattro gli ammoniti in questo primo tempo: Gonzalez, Crisetig, Dzemaili e Padoin.
Per chi sperava in un cambio di copione in positivo nel secondo tempo, la delusione è dietro l'angolo. I secondi quarantacinque minuti di Cagliari Bologna riescono ad essere meno entusiasmanti dei primi, che non erano stati esattamente al cardiopalma. Le due squadre scendono in campo chiaramente accontentandosi di un mesto 0-0, che non fa nè male, nè bene a tutti, anche se per le motivazioni citate in precedenza, ci si poteva aspettare qualcosa di più.
Nella seconda frazione da segnalare come occasione c'è unicamente un colpo di testa di Sau al minuto 59 -non proprio un gigante l'attaccante sardo- che stacca molto bene in area di rigore, Mirante si fa trovare pronto e mette in calcio d'angolo. Il resto della gara va segnalato solo per ulteriori quattro ammonizioni, che sommate a quelle del primo tempo fanno ben otto gialli tirati fuori da Doveri nel launch-match fra Cagliari e Bologna.
Bologna che nonostante la salvezza praticamente certa non ci mette il mordente giusto per vincerla, idem fa il Cagliari che si accontenta di guadagnare un punto in classifica, nonostante il Crotone abbia solo cinque punti di svantaggio dagli uomini di Lopez.