Altra vittoria per una Fiorentina sempre più formato europeo, ora i viola sono al settimo posto, a pari merito con Sampdoria e Atalanta, una rimonta incredibile partita dopo il tragico fatto del mese scorso. Pioli esprime tutta la sua soddisfazione nel post partita.

La vittoria nella partita che si darebbe dovuta giocare il giorno della morte di Astori: “È evidente che abbiamo un grande spirito, probabilmente non siamo nemmeno undici in campo. Dopo quello che è successo riusciamo ad esprimere una mentalità e un livello tecnico da grande squadra. Non posso che essere orgoglioso di questo gruppo, di questa squadra”.

Tanti i giocatori che stanno sorprendendo per crescita e costanza, Veretout autore di un gol ne è l'esempio, ma anche Pezzella e Hugo stanno dando segnali importanti: “Ho sempre avuto grande considerazione per Veretout, ma non pensavo potesse crescere così tanto. Lo stesso Vitor Hugo e Pezzella, sono tanti i giocatori che stanno stupendo. Mancano otto partite, il campionato è ancora qualcuno. La classifica è parziale, due mesi fa sembrava una squadra che doveva salvarsi e nessuno di noi meritava questa situazione, bisogna mantenere questa mentalità, dando sempre il massimo, pensando solo alla nostra prestazione e non a cose che non possiamo controllare”.

Il ritorno a Udine è stato duro, ma la squadra alal fine ce l'ha fatta.  Dabo mossa un po' inaspettata: “Tutta la giornata di ieri e di oggi sono state particolari, ho cercato di lasciar stare i ragazzi, li ho solo ascoltati e preparato la partita, perchè per loro è ancora fresco il ricordo di quanto successo. Per quanto riguarda la partita, non pensavo fosse la partita giusta per far giocare insieme Saponara ed Eysseric, Dabo ci dava centimetri contro una squadra fisica. Può fare molto meglio, mi ha fatto sgolare perchè sbagliava posizione, ma l'inizio è buono”.

Fiorentina cresciuta tanto sottoporta: “Nelle ultime dieci partite siamo stati la seconda o terza squadra per costruzione delle occasioni da gol, aver inserito giocatori di qualità in quella posizione ci ha favorito”.

Chiesa sempre più leader di questa squadra: “A me piacciono i giocatori che non danno punti di riferimento, Chiesa in questo è migliorato tantissimo, poteva fare qualcosa di più pulito tecnicamente, ma ha fatto tanto. Il mio trequartista deve creare, non facendoti marcare, muovendoti e andando a pressare subito i difensori, in questi casi Samir e Danilo. Dobbiamo correre tanto e bene, Saponara lo ha fatto, poi ho fatto altre scelte”.