Milan e Juventus, dovrebbero, ma il condizionale è d'obbligo, scendere in campo con il 4-3-3, un sistema di gioco in cui le ali del tridente offensivo hanno un ruolo decisivo per determinare la pericolosità offensiva della squadra. Sia Gattuso che Allegri fanno molto affidamento sui giocatori che occupano queste posizioni, in particolare su due che però hanno caratteristiche completamente opposte l'uno rispetto all'altro: in rossonero c'è Suso, mentre in bianconero c'è Douglas Costa.

Lo spagnolo del Milan gioca a piede invertito. Come tanti giocatori di qualità e talento negli ultimi anni, per trovare una collocazione adatta per esprimersi al meglio si è dovuto defilare. Il trequartista centrale è una specie in via di estinzione, adesso i "10" devono partire più larghi. Senza nessun divieto, sia chiaro, di entrare dentro al campo per farsi trovare tra le linee dai centrocampisti e dialogare così con gli altri attaccanti o con i terzini che arrivano a supporto dell'azione offensiva.

Suso in questo senso è decisivo e determinante per il Milan di Gattuso, così come lo è stato anche per altri allenatori nel recente passato rossonero. La velocità non è il suo forte, ma l'abilità palla al piede e la tecnica individuale lo rendono uno di quei giocatori per cui la difesa avversaria è costretta a muovere due, tre giocatori per evitare che una sua giocata metta davanti al portiere qualche compagno di squadra. Le finte di Suso ormai non sono più una sorpresa, ma se l'attaccante fa meglio del difensore, anche ripetere una stessa giocata può rivelarsi determinante.

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Dall'altra parte, in casa Juventus, ecco un raro esempio di devastante ala offensiva in versione 21° secolo. Douglas Costa è un mancino che ama giocare a sinistra e già di suo questa sarebbe un'interessante anomalia. In più, l'ex Bayern Monaco è dotato di una velocità di base spaventosa e di uno scatto sul breve imprendibile, tutte caratteristiche che lo rendono un intricato rebus da risolvere per i dispositivi difensivi avversari. Accorciarlo o fargli ricevere palla sui piedi?

La sensazione è che la scelta sia limitata a quale tipo di giocata si preferisce concedere perchè è impossibile togliere ogni tipo di soluzione offensiva da una parte, con il concreto rischio di rimanere troppo scoperti dall'altra. Douglas Costa è l'uomo degli strappi in casa Juventus, il giocatore in grado di accelerare all'improvviso per portare caos e incertezza nelle difese che si oppongono ai bianconeri. Dribbling, cross e triangolazioni strette, senza dimenticare un più che discreto tiro da fuori. Semplicemente decisivo. Un po' come Suso per il Milan. Nonostante siano l'uno il contrario dell'altro.