Una vittoria in extremis per continuare ad inseguire la qualificazione in Europa League, con il pensiero fisso al capitano Davide Astori. La Fiorentina espugna lo stadio Grande Torino grazie ad un rigore a tempo scaduto realizzato da Cyril Thereau ed inanella il terzo successo consecutivo, portandosi a quota 41 punti.

La gara può andare in discesa già dopo un quarto d’ora, quando l’arbitro Gavillucci assegna il penalty per i Viola, ma dal dischetto Jordan Veretout si fa ipnotizzare da Sirigu; in avvio di ripresa però il centrocampista francese si riscatta e realizza la rete del vantaggio sfruttando un errore clamoroso di Acquah che gli spalanca la strada verso la porta. Il Torino non reagisce veementemente ma trova comunque il goal del pareggio grazie ad Andrea Belotti a 4 minuti dalla fine prima dell’ultimo colpo di scena, cioè un altro calcio di rigore in favore degli ospiti: Thereau – entrato un quarto d’ora prima per Saponara – trasforma in maniera glaciale e consegna alla Fiorentina 3 punti che fanno morale e classifica.

Dopo i due successi casalinghi contro Chievo e Benevento, arriva quella vittoria esterna che mancava dal 4 febbraio scorso – 2-1 in casa del Bologna – ed allunga la striscia di imbattibilità a quattro turni consecutivi, comprendendo il pareggio allo stadio Atleti Azzurri d’Italia contro l’Atalanta – ultima sconfitta, contro la Juventus all’Artemio Franchi il 25 febbraio per 2-0. Ora la classifica dice che la Viola si trova al nono posto – staccato proprio il Torino decimo a 5 punti di distanza – e può mettere nel mirino la settima piazza, appannaggio della coppia Atalanta-Sampdoria, attualmente ultima posizione utile per l’accesso alla prossima Europa League – in attesa dell’esito della finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan e dell’evoluzione della graduatoria. Dopo la sosta, il calendario propone il match casalingo contro il Crotone, abbordabile sulla carta ma insidioso per via della posizione pericolante dei calabresi: Stefano Pioli non vuole fermarsi proprio ora, per continuare il sogno europeo nel ricordo del capitano che non c’è più Davide Astori.