Unica italiana rimasta in circolo, dopo l'eliminazione del Milan sul campo dell'Arsenal: alla Società Sportiva Lazio l'onere, in coabitazione con Roma e Juventus, di tenere alto il nome del calcio italiano in Europa. La ribalta del nostro campionato, in ambito europeo, passa dai piedi di queste tre squadre.
DOVE OSANO LE AQUILE
Con la vittoria sul campo del Futbol'nyj Klub Dynamo Kyïv, la Società Sportiva Lazio ha strappato il pass per i quarti di finale della Uefa Europa League 2017/2018. Un risultato di prestigio, arricchito da una prestazione eccezionale, su un campo dove, in questa stagione, ancora nessuno era passato. La competizione ora entrerà nel vivo, è lecito sperarci. A maggior ragione se due delle maggiori indiziate alla vittoria finale (Lione e Borussia Dortmund, ndr) vengono eliminate. Un motivo in più per spingere i ragazzi di Simone Inzaghi a tentare l'impresa. Sotto questo punto di vista, l'urna di Nyon è stata benevola con i capitolini. Il Fußballclub Red Bull Salzburg sarà il prossimo avversario della Lazio. Una compagine sicuramente insidiosa ma, allo stesso tempo, nettamente inferiore ai bianco celesti. Onde non essere ipocriti, credo vada specificato che gli austriaci erano la squadra più auspicabile fra quelle sorteggiabili. La squadra che tutti speravano di incontrare. Nonostante abbiano eliminato il Borussia Dortmund, non un'impresa mastodontica se si considera l'attuale dimensione della squadra della Westfalia, essi rimangono una squadra abbondantemente alla portata. Battere un avversario che si può battere, per regalare un sogno al popolo laziale ma anche all'intera Italia calcistica. Dovrà essere questo il monito dei ragazzi di Inzaghi.
BELLA QUANDO VUOI
Una prestazione straripante, quella della Lazio di Simone Inzaghi a Kiev. Una performance in linea con quella con cui aveva piegato il FCSB nel ritorno degli ottavi di finale. I capitolini hanno sciorinato una prestazione di altissimo livello, annichilendo i propri avversari e meritando ampiamente il passaggio del turno. A cose fatte, il due a zero è un risultato che va anche stretto alla compagine romana. Tutto ciò, tuttavia, rimarca un dettaglio da non trascurare. La Lazio ieri sera ha dato una dimostrazione di forza impressionante, mostrando di avere tanta qualità e di saperla sfruttare. Quindi, la domanda che mi pongo è: perchè prestazioni di questo tipo stanno diventando una rarità, sebbene siano nelle corde della squadra? Perchè la Lazio caccia fuori l'orgoglio solo quando si trova con le spalle al muro? La discontinuità dei ragazzi di Inzaghi sta diventando una costante, e sono defaillance che a questi livelli rischi di pagare. Non puoi sempre pensare di regalare l'andata all'avversario, salvo poi rimontare nel turno successivo. A lungo andare, incontrerai squadre che non ti permetteranno di farlo. Quando la competizione entrerà nel vivo, i ragazzi di Inzaghi dovranno imparare a prendere col giusto piglio entrambe le sfide. La Lazio (ribadisco) se la può giocare con tutti, se gioca da Lazio. Ergo, deve imparare a giocare sempre "da Lazio".