La Società Sportiva Lazio è caduta in casa, davanti al proprio pubblico, contro la Juventus Football Club. Lo ha fatto uscendo dal campo a testa altissima, contro la squadra che, probabilmente, vincerà il campionato per la settima volta consecutiva nel nostro paese. Con oltre 120 minuti sulle gambe e gli strascichi dell'eliminazione in Coppa Italia per mano del Milan. Eppure, tutto questo non può bastare..
UNA FORMICA FRA I GIGANTI
Se si prendono in esame solo le partite disputate contro le squadre che la precedono in classifica, la Lazio ha uno score di appena due vittorie in sei confronti. Simone Inzaghi e i suoi sono usciti vincitori da un confronto diretto solo contro la Juventus, considerando anche la finale di Supercoppa Italiana, mentre sono caduti contro il Napoli (due volte) e nel derby contro la Roma. La squadra di Massimiliano Allegri si è però presa la sua rivincita, espugnando lo Stadio Olimpico grazie ad una perla di Paulo Dybala. Se poi si estende il computo totale anche ad Inter e Milan, attualmente sotto ai capitolini in classifica, il risultato è ancor più magro. Appena una vittoria in altri quattro confronti: ovvero, il successo ad inizio campionato contro il disastrato Milan di Vincenzo Montella. Senza considerare che entrambe hanno una partita in meno, e che proprio gli uomini di Luciano Spalletti potrebbero superare i bianco celesti in caso di successo nel derby da recuperare. Il conto è presto fatto: la Lazio ha vinto la miseria di tre partite sulle dieci complessive disputate.
• Juventus - Lazio 2-3 (13 Agosto 2017)
• Lazio - Milan 4-1 (10 Settembre 2017)
• Lazio - Napoli 1-4 (20 Settembre 2017)
• Juventus - Lazio 1-2 (14 Ottobre 2017)
• Roma - Lazio 2-1 (18 Novembre 2017)
• Inter - Lazio 0-0 (30 Dicembre 2017)
• Milan - Lazio 2-1 (28 Gennaio 2018)
• Milan - Lazio 0-0 (31 Gennaio 2018)
• Napoli - Lazio 4-1 (10 Febbraio 2018)
• Milan - Lazio 0-0 (4-5 d.c.r) (28 Febbraio 2018)
• Lazio - Juventus 0-1 (3 Marzo 2018)
TROPPO PREVEDIBILI
La Lazio, nella partita di sabato, ha dimostrato nuovamente di essere una squadra temibile quando può agire di rimessa. Solo la mancanza di lucidità, dovuta all'enorme sforzo profuso appena tre giorni prima in Coppa Italia, e la giocata di un campione, allo scadere, hanno impedito alla squadra di Inzaghi di essere l'unica compagine italiana a rimanere imbattuta contro la Juventus. Tuttavia, questa è e rimane solo una magra consolazione. La brillantezza di alcuni giocatori chiave della squadra (Luis Alberto e Ciro Immobile su tutti) non è più quella di inizio anno, e questo rende il gioco della Lazio meno letale. Questo va aggiunto al fatto che oramai siamo quasi a fine campionato, e più o meno tutti gli allenatori hanno capito come si affronta la Lazio. Se a inizio stagione i capitolini erano una sorpresa, oggi sono una big italiana a tutti gli effetti. Le squadre che la incontrano giocano servendosi del proprio timore reverenziale, e cercano di limitare i danni esponendosi il meno possibile all'artiglieria bianco celeste.
CHAMPIONS A RISCHIO
Il terzo posto, che fino a poche settimane fa sembrava consolidato, è a rischio. La Roma ha già scavalcato la Lazio, e la prestazione maiuscola sciorinata a Napoli potrebbe avere un impatto psicologico non indifferente. Non solo per i giallo rossi, ma anche su coloro che li inseguono. Consapevoli che, qualora la squadra di Eusebio Di Francesco trovasse la giusta stabilità tattica e mentale, sarebbe la squadra più forte del campionato, dopo la Juventus. Uno scenario utopico fino a due giornate fa, ma che non verrebbe accolto come una disfatta, considerando la validità dell'organico romanista. A questo punto, la lotta per l'ultimo posto utile (alle spalle di Juventus, Napoli e Roma) per garantirsi l'acceso alla prossima Champions League se lo giocano la stessa Lazio e le due milanesi. Le eagles restano le favorite, ma con un occhio di riguardo all'incredibile ripresa del Milan, targata Gennaro Gattuso. Senza dimenticare l'Inter, che attualmente non gode dei favori del pronostico ma, con una vittoria nel recupero del derby, potrebbe scavalcare la Lazio e proiettarsi al quarto posto. Un discorso Champions che la Lazio sembrava aver chiuso due mesi fa, ma che si è improvvisamente riaperto grazie ad un vero e proprio suicidio dei ragazzi di Inzaghi. Le milanesi, nel frattempo, ringraziano e sperano.