Il no al Napoli nella finestra invernale di mercato, il viaggio nella città partenopea sotto scorta e l'infortunio nel catino di Fuorigrotta dopo appena tre minuti di gioco. Sembra una maledizione, una storia inventata, invece è ciò che è accaduto a Simone Verdi nel corso delle ultime due settimane. L'esterno offensivo del Bologna si è fermato poco dopo il calcio d'inizio della sfida di domenica pomeriggio per un fastidio al flessore della coscia destra che, in attesa di comunicazioni ufficiali provenienti da Casteldebole, sembra lo terrà fuori per trenta o quaranta giorni.
Un bel guaio per il Bologna che dovrà fare a meno del proprio miglior calciatore per quattro partite importanti contro Fiorentina, Inter, Sassuolo e Genoa. Il rientro potrebbe avvenire nel derby contro lo Spal o la settimana dopo, quando i felsinei affronteranno l'Atalanta. La sua assenza lo scorso anno, infortunio ai legamenti della caviglia, fece precipitare il Bologna in classifica e la probabilità che accada lo stesso anche in questa stagione è elevata. Verdi incide per quasi il sessanta per cento sui gol dei rossoblù, tra gol e assist ha messo lo zampino in tredici reti, e in questo mese i felsinei dovranno puntare forte su Palacio e Di Francesco. L'ex Inter è un giocatore navigato che non sentirà certamente il peso di dover trascinare la squadra, ma la stagione che sta vivendo non è certo delle migliori ed il suo apporto alla qualità offensiva della squadra è quanto meno questionabile. Il figlio d'arte, invece, è rientrato da quattro partite dopo l'infortunio che lo ha colpito, ma non è riuscito ancora a lasciare segno pagando, forse, un ritardo di condizione rispetto ai compagni.
Ora però è il momento che i due si prendano sulle spalle la squadra di modo da non buttare via quanto di buono è stato fatto finora e non far precipitare il team nelle zone rosse della classifica di Serie A. Sul mercato il Bologna, nella persona di Bigon, proverà ancora a convincere l'Atalanta a lasciare partire Orsolini, ma nel caso non troppo remoto in cui non ci riuscisse Krejci potrebbe rilanciarsi e allo stesso modo anche Okwonkwo potrebbe trovare lo spazio tanto desiderato.