Match casalingo difficilissimo per il Milan di mister Gattuso che domani, alle ore 18:00, affronterà la Lazio di Simone Inzaghi che è in un eccellente periodo di forma. I biancocelesti hanno l'attacco più prolifico della Serie A con 53 reti già messe a segno. I rossoneri all'andata non hanno avuto vita facile, perdendo per 4-1, con un Ciro Immobile scatenato. L'attaccante napoletano, fortunatamente, non sarà disponibile per la gara di domani a causa di un infortunio rimediato contro il Chievo. Il tecnico rossonero ha voluto precisare, in conferenza stampa, che senza Immobile la Lazio farà lo stesso una partita di spessore, visto il grande numero di giocatori a disposizione: "Non c'è Immobile? Ok, ma ci sono Anderson e Nani. Stanno bene tutti, sembra una squadra che non suda. Con l'Udinese non sembravano sudati al 90'. Non sono certo presuntuosi, ma forti".
La Lazio è una squadra che sfrutta molto i vari inserimenti dei centrocampisti e porta sempre tanti uomini in area, Gattuso è pronto a correre ai ripari: "La Lazio porta nell'area 4-5 giocatori sempre, mezzali che si buttano e attaccanti che occupano bene l'area di rigore. Serve una partita a livello organizzativo e tattica perfetta per portare il risultato". Il tecnico calabrese ha poi parlato dei suoi ragazzi, elogiandoli per la volontà messa in campo, parlando in seguito della loro forma fisica: "Tutto quello che abbiamo fatto dopo la sosta lo abbiamo fatto bene. Servirà un po' di turnover nei prossimi 30-40 giorni. Quello che di buono si sta vedendo ultimamente è merito dei ragazzi, della loro volontà e del fatto che si sono messi a disposizione. Non voglio fare l'umile a tutti i costi".
L'ex centrocampista rossonero ha ancora una volta difeso Kalinic, criticato dai tifosi per la poca cattiveria sotto porta, affermando che quello che conta, al momento, è vincere: "Kalinic e il problema del gol? Non me lo pongo perché vedo come gioca e anche contro il Cagliari ha fatto bene. Vero, potremmo segnare di più, ma oggi non è la mia priorità, lo è il fatto di dover scendere in campo come squadra. Poi sistemeremo anche l'altro aspetto". La conferenza si è conclusa con una piccola battuta a favore di Buffon, che domani compirà 40 anni: "Voi non siete terroni come me, certe cose non si dicono il giorno prima. Ne parlerò domani in conferenza stampa, ora porta sfiga. Voglio bene a Gigi".