Simone Verdi è il protagonista del caso di mercato delle prime due settimane del nuovo anno. Il suo passaggio al Napoli ha animato il mercato invernale e ieri sembrava cosa fatta, ma oggi è arrivata la decisione del giocatore, che di ritorno dalle vacanze ha ufficialmente rifiutato il trasferimento al San Paolo.
Tante le reazioni sui social da parte dei tifosi partenopei e tante le ragioni vociferate su come sia arrivato questo rifiuto. Ora, però, è lo stesso Verdi a svelare i motivi del no: "Sono stati momenti di riflessione e ovviamente ho avuto qualche tentennamento, ma con grande serenità ho deciso di rimanere a Bologna. In molti mi hanno consigliato, ma è stata una scelta mia ed è quella che mi rende più felice. Ho iniziato un percorso di crescita con il Bologna ed intendo completarlo". Il giocatore felsineo risponde anche a chi lo accusa di non essere andato al Napoli a causa dell'alta concorrenza: "Al Napoli nessuno ti può garantire il posto sicuro, è una grande squadra, in ogni momento devi lottare al cento per cento per giocarti il posto e per farlo devi avere serenità e carica assoluta, cosa che non avrei avuto. Lusingato dell'offerta ma non volevo lasciare il Bologna a gennaio e sono tornato sulla mia decisione".
Infine, Verdi, chiarisce una volta di più di aver voluto sposare il progetto emiliano, senza però chiudere le porte ad una cessione nella prossima estate: "Ci sono stati momenti in cui ho pensato che stavo dicendo no alla prima della classe, a una piazza importante, dovevo potevo giocarmi lo scudetto, certo. Ma ho scelto con molta serenità di restare perché avevo deciso di restare qui, di sposare questo progetto e continuare il mio percorso di crescita. Dalla società mi ha sempre detto che se avessi deciso di restare loro sarebbero stati contenti, e io ora so che devo dare molto di più in rossoblù, perché so di aver lasciato partire un treno, fino a giugno resto. Poi a giugno può succedere tutto".