La sosta del campionato è forse arrivata nel momento migliore per l'Inter di Spalletti. La squadra nelle ultime uscite della prima parte di stagione, infatti, aveva denunciato difficoltà che hanno provocato un rallentamento in classifica. Involuzione nel gioco che si è riflessa di conseguenza anche sui risultati, dopo che fino all'inizio di dicembre, più o meno, l'Inter aveva impressionato per la capacità di portare a casa punti e vittorie con una buona continuità. La ripresa del campionato dirà se i nerazzurri hanno saputo ricaricare le batterie in questi giorni di pausa.
L'Inter torna al lavoro al Suning Center di Appiano Gentile e lo fa con la testa già proiettata alla difficile sfida di San Siro contro la Roma di Eusebio Di Francesco. La prima giornata di allenamenti sarà soprattutto dedicata ai test fisici a cui verrà sottoposta tutta la squadra da parte di Spalletti e del suo staff. Probabile che solo da metà settimana si inizi a lavorare a livello tattico per preparare la sfida con i giallorossi. Al momento sembra difficile immaginare un sistema di gioco diverso dal 4-2-3-1 che ha caratterizzato tutta la prima parte della stagione interista. Altra certezza dovrebbe essere quella del ritorno di Candreva dal primo minuto sulla destra, dopo la pessima prestazione di Joao Mario in quella zona di campo contro la Fiorentina. Spalletti quindi è pronto a tornare a far sudare la squadra in campo, mentre la dirigenza non si è mai fermata per cercare di ottenere qualcosa dal mercato.
Senza budget è difficile puntare a nomi di grido, ma alcune lacune tecniche della squadra hanno bisogno di essere colmate. Per Lisandro Lopez, difensore centrale del Benfica, dovrebbe essere tutto fatto. Il giocatore è atteso a Milan per visite mediche e firma sul contratto. L'operazione è in prestito con diritto di riscatto. Stessa formula con cui si vuole cercare di chiudere per Ramires e Rafinha. Per il brasiliano del Jiangsu l'accelerata decisiva sembra essere ad un passo. Il giocatore, anche pubblicamente, ha espresso il proprio gradimento per la gestione e il fatto che la squadra cinese sia sempre di proprietà di Suning non può che rendere in discesa la strada per il suo approdo in Serie A. Su Rafinha, invece, l'Inter continua a lavorare. Il Barcellona ha respinto la prima proposta nerazzurra, ma i dirigenti sembrano essere fiduciosi per una chiusura positiva anche di questo affare.