Martin Caceres alla Lazio è stato il primo affare di questa finestra di mercato italiana ed è uno di quelli importanti. Il Pelado lascia Verona per approdare nella Capitale alla corte di Simone Inzaghi allungando la rosa laziale, oltre che aumentandone la qualità, e permettendo al tecnico di piacentino di poter sperimentare anche nuovi moduli.
La duttilità tattica di Caceres infatti è un pregio notevole che lo posiziona in alto nelle gerarchi di Inzaghi, a corto di uomini nel reparto difensivo. Nell'ultimo anni la Lazio si è abituata a giocare in una difesa a tre, il cui perno centrale è Stefan de Vrij con ai lati Wallace e Radu, con Bastos e Mauricio pronti a subentrare in causa d'emergenza. Nella prima parte del campionato i biancocelesti hanno dovuto convivere con grandi problemi nella retroguardia a causa dell'infortunio di Wallace e di Bastos che hanno fatto capire a Tare di dover intervenire appena possibile. L'acquisto del giocatore ex Juventus era già pianificato da quest'estate, quando però l'urugagio preferì stabilirsi a Verona, dove ha ritrovato una forma fisica adeguata e l'ambiente giusto per tornare ad esprimersi ai massimi livelli. Ora che è approdato a Roma è pronto a dare continuità al rendimento visto nel girone d'andata, sperando anche di strappare una convocazione per i Mondiali di Russia.
Come detto, Caceres è molto duttile, può giocare in una difesa a tre o a quattro e può fare indifferentemente il centrale o il terzino destro. Questa caratteristica dell'ex Verona apre quindi due strade ad Inzaghi. La prima è quella del mantenimento della difesa a tre e quindi Caceres si andrebbe a stabilire al fianco di de Vrij giocandosi il posto con Radu o Wallace, più probabile che a cedergli il posto sia proprio il secondo, formando un terzetto di grande affidabilità ed esperienza. Se invece il tecnico biancoceleste deciderà di provare la difesa a quattro, magari impostando un 4-2-3-1 che gli permetta di avere in campo assieme Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Anderson, Caceres fungerà da vero e proprio jolly. L'urguagio potrebbe ricoprire il ruolo di terzino destro o di difensore centrale, ruolo già ricoperto con successo alla Juventus.
Attenzione anche all'ultima variabile. Il Pelado, nel 3-5-2 laziale potrebbe essere anche utilizzato da esterno tutta fascia, dando così respiro a Basta e Marusic, che fin qui stanno facendo gli straordinari.