Il Milan ha vinto per 1-0 contro l'Inter nei quarti di finale di Coppa Italia: la zampata di Patrick Cutrone nel secondo tempo supplementare vale la semifinale contro la Lazio. Debutto positivo di Antonio Donnarumma in una partita sofferta, ma alla fine vinta.

IL POST PARTITA

Tanta la gioia di Rino Gattuso a fine gara: "Venivamo da un periodo negativo -le sue parole a Rai Sport- per noi era una gara fondamentale. Devo ringraziare i ragazzi, i complimenti vanno a loro. Se pensiamo che abbiamo risolto tutti con questa vittoria siamo degli ipocriti. È un successo che ci da fiducia e ci fa lavorare con più tranquillità. Sono forse l’allenatore più scarso della serie A, ma anche quando gioco a calcetto voglio vincere, fa parte del mio carattere. Spero solo che questi ragazzi mi dimostrino quello che mi stanno dimostrando in settimana. Ce la giocheremo partita dopo partita". 

Sul suo arrivo sulla panchina rossonera: "Sapevo fin dal primo giorno a cosa andavo incontro accettando la panchina del Milan. Una grande società che ha vinto per tanti anni e che ha cambiato tanti giocatori. Stiamo facendo fatica, ma abbiamo senso di appartenenza e voglia, questo è quello che mi danno questi ragazzi. Io non ho peli sulla lingua, se devo massacrare qualcuno ilo faccio. La squadra ha qualità, ma spesso è mancato il veleno. Oggi abbiamo tenuto bene in campo, abbiamo saputo battagliare, poi è venuta fuori la qualità". 

Il Milan, dopo questo successo, può uscire dalla crisi?: "Mi piacerebbe dire di sì, ma ne ho viste tante. È stata una partita fondamentale, ma adesso bisogna guardare avanti. Speriamo di fare punti anche in campionato. La società sta mantenendo gli impegni, a Milanello non manca nulla, sta a me tirare fuori il massimo da questi calciatori. Tra la gara di oggi e quella con l’Atalanta non vedo tanta differenza. Abbiamo fatto qualcosina in più, ma anche la prestazione con l’Atalanta non mi era dispiaciuta".

Il man of the matchPatrick Cutrone, è intervenuto sempre ai microfoni della Rai a fine gara: "Pensare che ieri ero in primavera e adesso a San Siro, a segnare e ad esultare per un gol come questo, con questo pubblico magnifico è qualcosa di incredibile. Penso che questa vittoria ci voleva per il morale, il derby non si può neanche descrivere come partita normale. Ci godiamo questa vittoria e il passaggio del turno ma da domani penseremo già alla Fiorentina. Grande sogno? Il mio sogno è stare con questa squadra, amo il Milan e voglio restare qua per sempre. I gol e i movimenti derivano dalla cattiveria, fame di fare gol che avevo già prima di entrare. Alla mia famiglia, che è sempre con me, tutti i gol che ho fatto e che farò li dedicherò sempre a loro".