Fabio Borini ha parlato ai microfoni di Milan Tv al meet & greet con i tifosi all'interno del Milan Megastore di Galleria San Carlo a Milano.
Sul momento negativo del Milan: "E' difficile da dire. Nell'ultima partita abbiamo preso gol dal portiere all'ultimo secondo e non so da quanto non succedeva una cosa del genere. Problemi principali non ce ne sono. Il gruppo c'è, il gioco va e viene, però il calcio è fatto di episodi. Gattuso? Sicuramente carisma e un po' di fiducia in più, visto il momento così così. Serve sempre essere positivi".
Molti danno la colpa alla preparazione atletica definita deficitaria: "Certo non sta a me dirlo. Sinceramente sono stato fermo per tre giorni e non ho potuto lavorare con il mister. Quelle sono cose da preparatori, noi dobbiamo fare ciò che ci dicono di fare". Ma c'è tanta differenza tra giocare in Serie A e Champions League?: "Secondo me la differenza con l'Europa League è data dagli avversari diversi, perchè non ci sono i tatticismi che ci sono in Serie A. Quello può giocare a nostro vantaggio. Abbiamo passato il girone con una giornata d'anticipo e ciò fa bene a noi".
Borini è sicuramente il giocatore che sta rendendo di più in questi mesi, si aspettava di essere così importante? "Fa piacere. Aspettarmelo forse no, sinceramente. Però sapevo di dover lavorare per ottenere quello che sto ottenendo adesso. Fa piacere essere considerato così, ma c'è ancora molto da fare".
In chiusura, l'obiettivo del Milan rimane ancora il quarto posto? "Gli obiettivi rimangono. Il campionato è lungo. La classifica è quella che è, ma ci sono ancora tante partite e davanti a noi ci sono tante squadre del nostro stesso livello tecnico. Quindi si può ancora fare".