In una difesa solida, è fondamentale avere un portiere che dia sicurezza a tutto il reparto; all’Inter lo sanno bene, ed ecco perché è pronto il rinnovo di contratto per Samir Handanovic. La conferma arriva dal direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, che nell’intervista concessa a Tuttosport rivela: “Penso che a breve chiuderemo l’accordo con lui”. L’attuale accordo fra l’estremo difensore sloveno ed il club milanese scade il 30 giugno 2019 e con questa estensione Handanovic si legherà praticamente a vita all’Inter, visto che la carta d’identità dice 33 alla voce età – la nuova scadenza dovrebbe essere fissata per il 2021.
Dopo l’ufficializzazione del prolungamento fino al 2021 di Eder ed in attesa di un’altra intesa imminente con Joao Miranda, la società nerazzurra si assicura il rendimento di un pilastro degli ultimi anni e di uno dei migliori nel suo ruolo. Infatti Handanovic ha sempre garantito prestazioni di altissimo livello, anche quando la squadra faticava a trovare risultati: lo sloveno è stato decisivo per ottenere punti in diverse circostanze nel passato, ed ora che, grazie a Luciano Spalletti, è stata trovata la quadra, può esaltarsi ancora di più e rendere ancora più evidente il suo contributo – spettacolare la sua prova al San Paolo nello 0-0 contro il Napoli, per esempio. Qualche settimana fa, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, lo stesso Handanovic aveva esternato la sua volontà di giocare fino a 40 anni, aggiungendo anche “dove non si sa”; così l’Inter ha provveduto ad offrire immediatamente il rinnovo al giocatore che avrà quindi la possibilità di correggere le sue attuali statistiche con questa maglia.
Acquistato nell’estate 2012 dall’Udinese per 15 milioni di euro, Samir ha collezionato finora 217 presenze fra Serie A, Coppa Italia ed Europa League, subendo 252 goal; non è ancora riuscito a debuttare in Champions League – a parte lo sfortunato preliminare del 2011 ai tempi dell’Udinese contro l’Arsenal -, ma questo potrebbe essere finalmente l’anno giusto per raggiungere finalmente la qualificazione con l’Inter.