Dieci sconfitte di fila da una parte, undici considerando anche quella di Coppa Italia di inizio stagione. Sette vittorie consecutive dall'altra, ottenute tra campionato ed Europa League, in casa come in trasferta. Basterebbe questo come biglietto da visita, la sfida tra Benevento e Lazio potrebbe essere già ampiamente inserita negli archivi della Serie A con un successo in favore della squadra il cui vento spira forte alle spalle: quella capitolina, ovviamente.
Tuttavia, conscio delle difficoltà che presenta la trasferta in terra sannita, Simone Inzaghi prova a tenere i suoi sulla corda. Facile, tra tantissime virgolette, vincere in casa della Juventus dove i laziali avevano tutto da guadagnare e poco da perdere; l'opposto, insomma, della trasferta beneventana al Ciro Vigorito, dove la squadra da battere e che avrà più punti da perdere, sarà proprio la sua.
Motivo per il quale nelle segrete di Formello, così come in conferenza stampa ieri pomeriggio, il tecnico piacentino ha ribadito l'importanza di non staccare adesso la spina dalla presa della corrente della concentrazione. Torino sponda Juventus, poi Nizza e successivamente Cagliari ed il Bologna al Dall'Ara le vittime della Lazio post sosta per le Nazionali: adesso che il cammino sembra maggiormente in discesa, con Benevento ed Udinese da affrontare prima della terza pausa, il pericolo è quello di abbassare la tensione e dare tutto fin troppo per scontato.
Nulla, invece, può dare per scontato il Benevento di Roberto De Zerbi, tutt'altro che osannato al suo arrivo in città martedì scorso. Una trasferta a Cagliari da preparare in fretta e furia, una tifoseria scontenta per il suo arrivo, per la situazione nefasta di classifica alle spalle e, come se non bastasse, la sconfitta rimediata in terra sarda al minuto 95, ciliegina su una torta che ha il sapore sempre più amaro. Ripartire da una sconfitta, l'ennesima, al crepuscolo di una gara che sembrava oramai aver consegnato ai campani il primo punto in classifica, è chiaramente impresa ardua. Rialzarsi ancora una volta sarà chiaramente difficile, soprattutto se al cospetto si pone una delle squadre più in forma del campionato, ma come si dice dalle parti del Vesuvio "più nera della mezzanotte non può essere".
Le ultime dai campi
Non recupera D'Alessandro tra le fila dei padroni di casa. De Zerbi conferma il 4-3-3 con Ciciretti e Lombardi alle spalle di Iemmello, mentre in mediana Cataldi verrà scortato da Memushaj e Viola. Venuti torna nel ruolo naturale di terzino destro, con Djimsiti ed Antei centrali davanti a Brignoli, Letizia il laterale sinistro.
Qualche cambio rispetto all'undici iniziale visto a Bologna per Inzaghi. Lulic osserverà un turno di riposo, al suo posto Lukaku in mediana con Marusic dalla parte opposta. Parolo e Milinkovic ai lati di Lucas Leiva, mentre il terzetto difensivo sarà composto dai soliti Bastos, de Vrij e Radu davanti a Strakosha. Con Immobile, davanti, potrebbe partire titolare Nani al posto di Luis Alberto.
Le probabili formazioni
Benevento (4-3-3): Brignoli; Venuti, Djimsiti, Antei, Letizia; Memushaj, Cataldi, Viola; Ciciretti, Iemmello, Lombardi. All: De Zerbi.
Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lukaku; Nani; Immobile. All: Inzaghi.