Dopo la vittoria nel derby, i nerazzurri sono attesi ad un'altra e fondamentale prova del nove: la banda di Spalletti vola a Napoli, casa della capolista del campionato, per confermare i recenti progressi. La vetta, occupata proprio dai partenopei, dista solo 2 punti e una vittoria lancerebbe i nerazzurri al comando, cosa impensabile all'inizio della stagione dopo un mercato poco entusiasmante. Sfida tra toscani in panchina, tra bomber che fanno gol ma diversi per atteggiamento in campo e tra interpreti di spicco in mediana. C'è tutto per gustarsi un big match.
La Vigilia
Conferenza Stampa
Prima di partire in direzione Napoli ha parlato ad Appiano Gentile, nella consueta conferenza stampa della vigilia, Luciano Spalletti che ha analizzato il match di questa sera: "Il Napoli è uno spot per il calcio, una squadra forte, sono dove avevano programmato di essere, non concedono nulla a nessuno. Devi andare a sfidarlo, se ti metti a fare calcoli non vai da nessuna parte. Il pallone è uno solo, se ce l'hanno gli altri è un problema. Sarà difficile limitarli, hanno questa qualità di comandare il gioco e condizionare l'avversario, questa continuità di gioco, la perfezione in alcuni momenti, anche perdendo alcune partite non hanno mai dato segno di aver giocato male". Alla domanda sul test del San Paolo, il tecnico ha risposto così: " nostri calciatori ne hanno già dati di esami, se siamo a questo punto significa che abbiamo studiato molto e siamo pronti e preparati per questo ulteriore confronto. Non sarà facile perché le motivazioni sono tante". Alla domanda sulla classifica, Spalletti non si è tirato indietro dicendo che "Ogni settimana parte un treno, un po' come per Icardi, chi è davanti è quella che vincerà e chi è dietro è fuori dalla Champions. A me il Napoli sta simpatico, Sarri anche, ma per vincere il campionato bisogna arrivare davanti la Juventus. Se perdi sei due punti dietro ma c'è ancora un campionato da giocare. La Roma è fortissima, la conosco bene, ha venduto un paio di calciatori ma ne ha comprati dello stesso livello, l'anno scorso ha fatto un campionato importante. Anche la Lazio è dentro, non la dimenticate".
QUI la conferenza completa.
Probabile formazione
Il buon primo tempo giocato nel derby e le ottime ripartenze del secondo tempo, hanno convinto Spalletti a schierare la stessa formazione vista contro i rossoneri: nel 4-2-3-1, i due terzini saranno D'Ambrosio e Nagatomo, con i due nuovi arrivi Cancelo e Dalbert dal 1' in panchina; il giapponese potrebbe giocare più avanzato, come fece lo scorso anno Florenzi proprio al San Paolo, mettendo in tilt la macchina perfetta di Sarri. Davanti alla difesa ci sarà la coppia Vecino-Gagliardini, con l'uruguaiano molto più libero e più dinamico mentre l'ex Atalanta avrà compiti da interditore e da primo sbocco per far ripartire velocemente l'azione. Ancora una volta sarà Borja Valero a giocare alle spalle di Icardi, dopo una stracittadina ben giocata con ritmi alti per uno che non li segue ma li detta. Le due ali, alle quali vengono chiesti gli straordinari, saranno sempre Candreva e Perisic.
Curiosità e Statistiche
Non sarà una trasferta facile per i nerazzurri: l’Inter, infatti, ha vinto solo una delle ultime nove sfide contro i partenopei in Serie A (cinque successi campani e tre pareggi completano il parziale). L'ultima vittoria targata Inter in Serie A al San Paolo risale al lontano Ottobre 1997: da allora otto vittorie dei padroni di casa e tre pareggi. I nerazzurri sono imbattuti da 10 partite di campionato (9V, 1N): l'Inter non arriva a 11 match di Serie A senza sconfitte dal settembre 2010, anno dopo il triplete targato Mourinho.
La dimostrazione di un campionato che ha alzato il suo livello lo da' il fatto che, per la prima volta nella storia della Serie A, le prime due squadre in classifica all'8ª giornata hanno un totale di almeno 46 punti (Napoli 24, Inter 22).
Il nueve dell'Inter Mauro Icardi ha segnato due gol contro il Napoli in Serie A: l’argentino segna in media un gol ogni 20 palloni giocati, record tra gli autori di almeno cinque reti nei maggiori cinque campionati europei in questa stagione.
L'ultima volta, al San Paolo, la sfida tra queste due squadre valse, almeno in partenza, il vertice della classifica, finì 2-1 per i partenopei: match che risale alla stagione 15/16, la prima di Sarri sulla panchina del Napoli e l'ultima di Mancini su quella dell'Inter. In quel caso il campionato era già entrato nel vivo (si giocava il 30 Novembre) e gli azzurri riuscirono a vincere mettendo in atto il sorpasso proprio ai danni dell'Inter con la doppietta del Pipita Higuain: vittoria sofferta, con i nerazzurri che prima accorciarono con Ljajic e poi trovarono due pali negli ultimi minuti del match.