L'ultima volta che il Bologna centrò quattro vittorie di fila era cinquant'anni fa. Adesso, la squadra di Roberto Donadoni, prova ad infrangere questo tabù storico e per farlo dovrà venire a capo di un'avversaria che viaggia sulle ali dell'entusiasmo, l'Atalanta di Gasperini. Gli orobici sono reduci dalla seconda vittoria interna in Europa League e, al netto di un pizzico di stanchezza, vogliono riprendere il cammino anche in campionato dopo la sconfitta di Marassi
Motivo per il quale Donadoni non si fida della Dea, della quale ne parla in maniera molto positiva: "Squadra molto fisica, che ha diversi ricambi, è un avversario difficile che ci apre le porte ad una settimana difficile. Bisognerà cercare di fare qualcosa in più rispetto alle nostre precedenti partite. Ha dimostrato di avere una maturità di un certo tipo, è un impegno duro. L’Atalanta sarà un avversario tosto e duro, dobbiamo dare il massimo. I nerazzurri possono concedere qualcosa e dobbiamo essere bravi a sfruttarli, migliorando in quelle situazioni dove siamo un po’ leziosi e poco incisivi".
Sfida all'Atalanta che potrebbe rappresentare un primo crocevia stagionale per i felsinei, le cui ambizioni potrebbero spostarsi repentinamente verso la zona medio alta della parte sinistra della graduatoria: "Noi dobbiamo cercare di essere sempre all’altezza della situazione. Per noi ogni partita deve essere sempre la possibilità di un bottino da tre punti. Maturità? Le partite vanno giocate fino in fondo, bisogna tenere la partita in carreggiata e purtroppo a volte questa maturità ci manca perché non bisogna mai perdere la lucidità".
Dopo tre vittorie di fila ed una serie di prestazioni più che positive, inevitabile non provare a punzecchiare Donadoni sull'argomento Europa, con il tecnico bergamasco che dribbla così la domanda: "Non mi interessa perché so che il cammino è molto lungo, godiamoci il momento perché ogni gara è fondamentale per il nostro cammino senza fare calcoli. il nostro obiettivo è mantenere la categoria, poi se a 10 partite dalla fine saremo salvi proveremo a lottare per qualcosa in più. Obiettivi? Vorrei essere il più equilibrato possibile, non facendo drammi se le cose vanno male, sapendo che possiamo e dobbiamo sempre migliorare, ma nemmeno volare troppo alto se la squadra sta andando bene, come in questo periodo”.
Si passa infine alle questioni di campo, con la rosa in primo piano ed il recupero di Destro che sta avvenendo passo dopo passo. La chiosa però riguarda la crescita mentale e di personalità di Di Francesco e Verdi: "Ho una rosa con quasi tutti a disposizione, tranne Maietta e Mbaye che stanno recuperando. Abbiamo bisogno di tutti, partendo con il vantaggio di aver svolto una settimana di lavoro con tranquillità e serietà. La concretezza deve essere un’arma in più per noi. Poli? Sta bene, è pronto. Destro? Mattia è un giocatore importante e mi auguro quanto prima di avere da lui l’apporto che aspetto. Verdi e Di Francesco? Sono due giocatori con grande tecnica, ma oltre all’estetica necessitiamo di concretezza. Sappiamo che se possiamo concentrare, come squadra, queste due abilità potremmo fare davvero il salto di qualità.”
Fonte dichiarazioni TuttoBolognaWeb