Il suo acquisto nell’ultimo giorno di mercato – strappato alla Sampdoria in extremis - è passato un po’ sotto silenzio. Ora però Cyril Thereau si sta prendendo la Fiorentina prepotentemente: Stefano Pioli non rinuncia mai a lui nel 4-2-3-1, perché non ci sono in rosa altri calciatori con le caratteristiche del francese. Punta vera all’occorrenza, ma anche esterno o trequartista. Non ha una posizione ben definita, è libero di svariare su tutto il fronte offensivo per farsi trovare pronto e per essere utile per la squadra.

E, cosa non secondaria, ha grande personalità, come ha dimostrato nell’ultima giornata. Non era facile giocare contro l’Udinese, la sua ex squadra, con cui aveva segnato 3 goal nelle prime tre presenze in questa stagione prima di trasferirsi in riva all’Arno, e invece Thereau ha preso in mano i suoi e li ha trascinati alla vittoria, in un momento tutt’altro che positivo – un punto nelle precedenti tre giornate. Prima doppietta in maglia viola: il primo goal arriva sfruttando una palla vagante davanti alla porta, il secondo ribadendo in rete una corta respinta di Bizzarri. Due reti e due esultanze, senza badare all’usanza di non farlo di fronte alle ex, che si aggiungono a quella realizzata al Verona alla prima presenza con la Fiorentina.

Sono ora 64 marcature in Serie A, a -4 da un certo Michel Platini nella classifica dei cannonieri francesi del nostro campionato. Un bell’obiettivo per Thereau, che a 34 anni sta riscoprendo una seconda giovinezza, dopo aver trascorso anni nelle province calcistiche di Francia e Belgio, prima di trasferirsi al Chievo ed all’Udinese, con 71 goal all’attivo in 8 anni equamente distribuiti tra le due esperienze. Con questi ultimi due ai bianconeri friulani, Cyril ha bucato tutte le squadre di questa Serie A. Tranne una, il Benevento. E l’occasione si presenterà domenica prossima, al Ciro Vigorito, quando l’attaccante affronterà i campani per la prima volta in carriera.