Non poteva iniziare al meglio la quarta esperienza bavarese di Jupp Heynckes, il suo Bayern Monaco si impone con un netto 5-0 ai danni del Friburgo e rammenta alle dirette concorrenti la pericolosità di quella che è la compagine bavarese.
Nessuno si sarebbe aspettato il lieto ritorno del tecnico capace di consegnare alla squadra tedesca il famoso "treble" della stagione 2012/13, annata in cui i bavaresi chiusero la pratica Bundesliga con 6 giornate di anticipo, la conquista della coppa nazionale senza troppi patemi e la vincita di quella tanto attesa Champions League ai danni del Borussia Dortmund.
La prima esperienza alla guida del club risale al 1987 quando venne ingaggiato con l'obiettivo di portare in alto il club alla sua prima occasione in club dal grande blasone: la franchigia bavarese ottiene la vittoria del Meisterschale consecutivamente nelle stagioni 1989/90 e 1990/91, ma ciò non bastò ad evitare la rescissione contrattuale per via dei problemi finanziari che portarono il club alla cessione dei vari big ed alla rinuncia al compianto tecnico. Nel lungo esilio lontano dalla Baviera che l'accolto a braccia aperte vi sono le varie esperienze alla guida di Tenerife, Real Madrid, Benfica e Borussia Mönchengladbach, dove intinse la storia della squadra con il suo marchio, le proprie idee, il carattere imprevedibile ed il suo sistema di gioco.
La seconda esperienza in casa Bayern risale al 2009 ed all'ingaggio ad interim in seguito all'esonero di Klinsmann. Passate le due stagioni al Bayer Leverkusen nel 2011/12 si riparte dall'Allianz Arena e da quella squadra che lo riaccoglie per la terza volta. La prima stagione vede la chiusura del campionato al secondo posto e la sconfitta in finale di Champions League contro gli inglesi del Chelsea. Una buona base da cui ripartire e tanta voglia di rivalsa consegnano agli uomini di Heynckes, nella stagione 2012/13, maggior consapevolezza nei propri mezzi ed il raggiungimento di un fantastico triplete e di un posto nella storia.
Una stagione di grandi successi e di grande stupore, come un opera perfetta e non migliorabile, ma da lasciare ai posteri come segno dell'onnipotenza e della gloria di questa squadra. Sarà stato questo il motivo dell'abbandono di Jupp Heynckes?
La panchina viene affidata a Pep Guardiola ed il tecnico tedesco viene salutato trionfante da una gremita Allianz Arena che non scorderà mai le gesta di questo grande uomo. L'esperienza di Guardiola alla guida dei bavaresi non è da considerarsi particolarmente entusiasmante, alla stregua di quella di Carlo Ancelotti, finito per essere esonerato dalla guida tecnica della squadra. All'alba della stagione 2017 ed alle ceneri della gestione Ancelotti si aprono sottotraccia le possibilità di un inatteso ritorno di colui che fu depositario della formula vincente, Heynckes firma quello che, molto probabilmente, sarà il suo ultimo contratto da allenatore.
Una notizia che ha dell'incredibile, visto il fatto che lo stesso ex calciatore aveva dichiarato il suo quasi definitivo ritiro dal mondo del calcio in seguito alla stagione 2012/13. Un ritorno storico, festeggiato all'Allianz Arena di quella grandiosa Monaco di Baviera con un netto 5-0 ai danni del Friburgo. Scendono in campo i senatori del club schierati in un 4-2-3-1 che vede diverse novità e conferme tra le quali l'impiego in posizione mediale del campo di Thiago Alcantara e Javi Martinez, mentre finisce in panchina il colombiano James Rodriguez.
Il risultato parla di una partita senza storia alcuna con i temibili ragazzi bavaresi che aprono il match grazie all'autorete di Schuster, alla quale verranno aggiunte le reti di Coman, Thiago, Lewandowski ed infine Kimmich. Un calcio intraprendente ed organizzato consegnano all'atto quattro dell'esperienza bavarese di Jupp Heynckes le carte in regola per poter ambire ai più alti palcoscenici europei.
All'età di 72 anni riuscirà il tecnico teutonico a regalarsi e regalare un ultima stagione da vivere sognando ad occhi aperti un grande ritorno alle più alte ed importanti vittorie?