L'ansia sale, il tempo scorre ed il derby della Madonnina si avvicina. La testa, il cuore ed i pensieri dell'intera Milano sono orientati sul 15 ottobre data in cui, alle 20:45, andrà in scena il tanto atteso quanto spettacolare scontro calcistico tra l'Inter di Luciano Spalletti ed il Milan di Vincenzo Montella.
Due squadre, due modelli di gioco, due modi di pensare ed interpretare il gioco del calcio completamente diversi. Un punto d'incontro tra nerazzurri e rossoneri è rinconducibile alla penisola iberica, precisamente al Portogallo.
In casa nerazzura i lusitani evocano bei ricordi, specie pensando a quel 2010 in cui calcio e magia vennero coniugati in un incredibile triplete sotto la guida tecnica di Josè Mourinho, per quanto concerne la parte rossonera solamente il nome di Rui Costa ha dato risalto alla propria nazione con indosso la casacca rossonera.
A portare avanti la storia portoghese in quel di Milano, sia da una parte che dall'altra, vi sono quei due ragazzi reputabili come amici 363 giorni all'anno, perchè nel derby non vi sono amicizie o parentele che tengano: rossonero o nerazzuro, fai la tua scelta.
Joao Mario e André Silva, compagni di nazionale e giocatori rispettivamente di Inter e Milan, si ritroveranno contro in quel di San Siro alla caccia di una vittoria al sapore di conferme per il popolo interista o dal gusto di ripartenza per il popolo milanista. La domanda ora sorge spontanea, chi ha le carte in regola per decidere il secolare derby?
Da parte nerazzura vediamo il trequartista Joao Mario che, vista l'assenza dell'infortunato Brozovic, sarà il maggior indiziato per prendere il ruolo a supporto della punta Mauro Icardi. Il lusitano, alla seconda stagione in nerazzurro, dovrà fare di necessità virtù se vorrà confermare il posto da titolare in un'Inter nella quale lo si è visto agire sia da genio incompreso che da giocatore mediocre. Un eventuale prestazione di spessore nel derby consegnerebbe le chiavi della trequarti al lusitano: avrà tutte le carte in regola per insidiare la difesa rossonera?
La parte rossonera più portoghese che ci sia prende il nome di André Silva. L'attaccante 21enne è arrivato alla corte rossonera dal Porto per la cifra di 38 milioni proprio in questa stagione e per la giovane punta si tratta del primo derby. Le prime battute stagionali hanno evidenziato lo stretto rapporto col goal, specie in campo europeo, ma anche lo scarso impiego da parte del tecnico Montella nelle gare di campionato. Un Milan aspramente criticato ed al banco di prova contro una squadra organizzata ed in rampa di lancio verso i più alti palsconeci. Una vittoria nel derby metterebbe un punto da cui ripartire nell'inquieto ambiente rossonero: André Silva, l'occasione è allettante, la sfruttiamo?
Due portoghesi in cerca entrambi di conferme e di sicurezze in una Milano piena di squali pronti a soffiare titolarità e consegnarti in pasto alle critiche alla prima prestazione non esaltante. Ruolo diverso, casacche diverse ed identiche nazioni. Pallone al centro e parola al campo, uno scontro tra lusitani in quel di Milano: tra vincitori e vinti, il Portogallo attende il suo verdetto.