La lotta salvezza non finisce mai, ne sa qualcosa Davide Nicola.
Lui, per via di una magica permanenza in A, si è beccato una bella gita in bici da Crotone a Torino che di certo nell'immaginario collettivo non sarà facile dimenticare.
La stagione 2017/18 non è iniziata al meglio, ma la vittoria ottenuta su un catastrofico Benevento ha ricaricato l'ambiente in vista del delicato confronto con la Spal che andrà in scena domenica, alle 15, al Paolo Mazza di Ferrara.
Proprio il tecnico dei calabresi è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-match. Fondamentale non sottovalutare gli avversari di turno: "La Spal è senza dubbio una squadra tosta, che porta avanti un progetto che dura da anni e che è guidata da Leonardo Semplici, un allenatore che stimo molto. Hanno vinto due campionati e stanno proseguendo nel loro progetto tecnico, inoltre hanno inserito diversi giocatori di qualità. In attacco c’è gente importante, hanno acquistato giocatori che hanno realizzato 200 gol in Serie A. Il loro cammino in questo campionato? Finora hanno già incontrato squadre forti e non hanno mai sfigurato, mentre nelle partite in casa sono spinti da un grande entusiasmo. L'ambiente è chiaramente esaltato dalla conquista della Serie A dopo tanto tempo. Ma noi abbiamo preparato la gara in un certo modo e sono convinto che se giocheremo con la giusta organizzazione saremo competitivi. Vogliamo dare continuità ai nostri principi".
In modo saggio, mister Nicola evita di fare paragoni con la stagione passata, fatta da momenti di buio pesto cancellati dal radioso ed incredibile finale. Questo il pensiero del tecnico piemontese: "Non si possono fare paragoni rispetto all'anno scorso perché gli avversari incontrati finora sono diversi: quello che conta è raccogliere più punti possibile per fare un'altra impresa. Rispetto a un anno fa abbiamo cominciato meglio, ma non è detto che nelle ultime 10-12 partite ripeteremo gli stessi risultati. Fare punti ora aumenta la percezione che si sta lavorando bene e ci può dare maggiore fiducia. Quello di cui mi rendo conto è che possiamo trovare nuove risorse anche partendo da una situazione di svantaggio. Quello che conta è che tutti si allenino bene e poi di mettere in pratica quello che si è preparato".