Questione di perfetti sostituti, in casa Lazio. L'addio di Keita, per la verità piuttosto annunciato già da tempo, aveva lasciato un vuoto all'interno della rosa di Inzaghi: la dirigenza biancoceleste potrebbe aver colmato quella lacune nel migliore dei modi, acquistando un giocatore per caratteristiche molto simile al senegalese. Luis Nani ha infatti scelto l'Italia e la Roma biancoceleste come prossima meta della sua carriera, dopo Portogallo, Inghilterra, Turchia e Spagna. E' conosciuto come ala a livello di club, ma in Nazionale gioca da seconda punta ormai con costanza, specialmente negli ultimi due anni: più vicino alla porta, con meno spazi contro le difese schierate ma più possibilità di incidere, essendo diventato, anche con lo scorrere delle stagioni, un giocatore più prevedibile in fascia.

Nani arriva in una squadra con un sistema definito a cui mancava un giocatore con le sue caratteristiche dopo l'epurazione e la cessione di Keita, la cui assenza si è già sentita nelle prime due uscite. In casa con la Spal è arrivato un pareggio per 0-0 tra sfortuna e mancanza di imprevedibilità offensiva, causata anche dall'assenza di Felipe Anderson. Sul campo del Chievo ci ha pensato invece Milinkovic-Savic con una botta dalla distanza a risolvere, donando l'1-2 a Inzaghi nel finale di partita. Il classe '95 attualmente in forza al monaco è stato spesso l'arma utilizzata dal tecnico a gara in corso per risolvere questo tipo di situazioni di stallo, così come in altre circostanze, a seconda dell'avversario, è stato inserito da titolare vicino ad Immobile, da seconda punta, ruolo che Nani sa ricoprire alla perfezione.

Nel prossimo impegno di campionato, che vedrà la Lazio contrapposta al Milan all'Olimpico, è lecito attendersi l'esordio a gara in corso dell'ex Valencia e Manchester United, la cui abitudine ad esibirsi su palcoscenici di un certo prestigio non può passare inosservata gli occhi di Simone Inzaghi. Esperienza che tornerà comoda, comodissima anche in Europa League, una competizione a cui i biancocelesti devono puntare: con un Nani in più ad allungare le rotazioni offensive alzare lo sguardo verso la Champions League non è utopico.