Il calciomercato si è chiuso e i direttori sportivi possono tirare un sospiro di sollievo. Anche Piero Ausilio, che ha lavorato sul mercato con molti intoppi dal punto di vista finanziario causa le restrizioni della Cina sugli investimenti all'estero. Nonostante ciò ha costruito un'Inter competitiva e all'altezza di un campionato che ha alzato notevolmente il livello.
All'uscita della seda dei nerazzurri, ha parlato ai microfoni di Sky Sport riguardo il mercato, gli arrivi, le cessioni e i sogni svaniti: "Bilancio? Si fanno alla fine del campionato, siamo convinti di aver preso giocatori per il progetto. Sapevamo che c'era da far qualcosa, puntiamo anche sui giovani che si faranno sapete apprezzare. Fare le cose per fare non ci piaceva, alcuni obiettivi non erano raggiungibili. Puntiamo su Ranocchia, merita più considerazione di quella che ha". Alla domanda sui grandi nomi mai arrivati ha risposto così: "Rammarico? Non ne abbiamo, pensiamo di aver fatto le cose giuste, meno mediatiche ma più funzionali. Aver tenuto Perisic è come un acquisto". Un'ultima battuta sulla difesa forse incompleta: "Ansaldi? C'erano molte richieste, quella di oggi era una cosa giusta sia per noi che per il ragazzo. Abbiamo cercato solo Mustafi in difesa, ma le richieste sue e del club erano troppo alte".
Fonte intervista: gianlucadimarzio.com