Roma-Inter, una partita che farà capire subito di che pasta sono fatti i nerazzurri. Anche se la prima vittoria è arrivata contro la Fiorentina, il match della scorsa domenica non può essere attendibile: la viola non è una squadra da primi 4 posti, dove l'Inter vorrà stare e per farlo dovrà spodestare proprio i giallorossi dal podio che porterebbe direttamente in Champions League, ma soprattutto c'è da verificare l'affidabilità dei tre reparti contro una big che l'anno scorso ha fatto più di 80 punti, proprio con Spalletti alla guida. Scopriamo ciò che ci potrà dire la sfida di domani all'Olimpico.
Dalle 20.45 di domani scopriremo davvero quanto è solida la difesa dell'Inter. Il duo Skriniar-Miranda, nel precampionato fatto da incroci contro big del calcio europeo, ha concesso solamente 3 gol (con Schalke, Chelsea e Villarreal) ma contro non aveva attaccanti top come quello che si troveranno di fronte i due centrali di Spalletti: sarà Dzeko l'uomo più pericoloso per la difesa dell'Inter che non è stata rifondata come ci si aspettava, vista l'enorme quantità di gol subiti, ma è stata solamente puntellata con l'arrivo dalla Samp proprio di Skriniar che è la sorpresa più dolce della nuova Inter di Spalletti. I confronti aerei saranno centrali nello duello, con sia Skriniar che Miranda in grado di dar molto fastidio a Dzeko che del colpo di testa fa la specialità della casa. Attenzione ai movimenti senza palla, capaci di portar fuori uno dei due centrali per le incursioni degli esterni di Di Francesco: qui dovranno essere bravi i due terzini (al momento i favoriti sono ancora D'Ambrosio e Nagatomo) a tenere Defrel e Perotti, in grado di accentrarsi e di calciare a rete. Sarà l'attenzione la chiave della difesa interista per riuscire a subir il meno possibile gli assalti dell'attacco giallorosso, senza dimenticare il centrocampo romanista molto dinamico costruito proprio da Spalletti ed ereditato da Di Francesco.
A proposito di centrocampo, i due che giocheranno davanti alla difesa dell'Inter dovranno essere in grado di evitare quei 30' di black out visto alla prima di campionato contro la Fiorentina: Vecino e Gagliardini, i favoriti per un posto da titolare, non dovranno farsi schiacciare dal trio di Di Francesco che quando attacca fa molto male, con Nainggolan che settato in maniera offensiva è devastante. Su di lui Gagliardini dovrà stare molto attento, visti i due svarioni nel match dello scorso anno costati la sconfitta contro la Roma a San Siro con i gol proprio del belga. Da testare anche Borja Valero, posizionato alle spalle di Icardi alla "Nainggolan" ma poco incisivo sotto porta: vedremo se come il belga dello scorso anno, tema ricorrente di questa vigilia, riuscirà a fare le due fasi con costanza ed efficacia, in attesa magari di un rinforzo come Schick conteso proprio da Roma e Inter, capace di incidere in maniera importante alle spalle del 9 argentino.
L'attacco dell'Inter non si discute sulla carta, ma sul campo è forse un po' troppo discontinuo. Icardi deve iniziare a decidere pesantemente i big match e le partite fuori casa, con una lunga astinenza dal gol lo scorso anno durata da Settembre ad Aprile. L'argentino è partito bene ma dovrà vedersela con difensori di livello superiore rispetto a quelli della Fiorentina, mentre i fari saranno puntati sul rinato Perisic: è rimasto, si è riconquistato la fiducia dei tifosi facendoli gioire col gol del 3-0 una settimana fa ma è atteso dalla prova più difficile della sua avventura all'Inter, la continuità. Spesso discontinuo, fa giocate da fuoriclasse assoluto per poi scomparire nell'anonimato, e per scacciare questa brutta tendenza serve far bene anche alla seconda di campionato soprattutto se è contro una diretta contendente per un posto in Champions: c'è la possibilità di riconfermarsi, vista l'emergenza a destra nella Roma che giocherà senza un vero terzino. Chi ha meno pressioni è Candreva sul quale continuano le voci che lo vorrebbero al Chelsea, con il neo-arrivo Joao Cancelo pronto a strappargli il posto con la sua classe e il suo dribbling che lo caratterizzano per essere uno dei terzini più propositivi nel panorama calcistico.
Sarà quindi un importante esame, già alla seconda giornata contro l'ex squadra di Spalletti. L'entusiasmo per tornare grande non manca in casa Inter, ma ora bisogna davvero capire cosa vorranno fare i nerazzurri.