Dopo la Supercoppa Italiana vinta contro la Juventus è chiaro a tutti che la nuova scoperta della Lazio è Luis Alberto. Il centrocampista ex Liverpool non ha brillato nella scorsa stagione pur facendosi strada nelle gerarchie di Inzaghi nel finale di stagione, importante in questo senso il gol del 2-2 contro il Genoa nello scorso Aprile, ma in questa lunga estate è stato tra i migliori sin dal primo giorno di ritiro guadagnandosi così la possibilità di rilanciarsi.
La prima occasione è stata la Supercoppa, con Keita e Anderson fuori, Luis Alberto doveva brillare e lo ha fatto. Corsa, colpi di classe e tante palle recuperate: questa è stata la partita dello spagnolo contro la Juventus. Affiancato a Sergej Milinkovic-Savic alle spalle di Immobile, il ventiquattrenne è salito alla ribalta grazie alle giocate nello stretto e ai lanci millimetrici ad innescare la punta campana, certamente un tipo di gioco diverso da quello di Felipe Anderson, ma altrettanto efficace ed utile alla squadra rimasta orfana di Biglia ed alla ricerca del nuovo regista con Lucas Leiva.
Per la sfida di domenica, però, è molto probabile che il Principe, questo il soprannome che si porta dietro da Siviglia, verrà schierato davanti alla difesa al posto dell'argentino, che sta svolgendo del lavoro differenziato ed è in forse per l'esordio contro la Spal. Se Luis Alberto verrà schierato in cabina di regia, allora davanti si apriranno spazi per il giovane Palombi, provato in settimana al fianco di Immobile e reduce dall'esperienza alla Ternana in Serie B dove ha messo a segno 8 reti in 28 presenze. In alternativa, mantenendo Luis Alberto nella posizione dove tanto ha fatto bene contro la Juventus, Inzaghi potrebbe decidere di dar fiducia all'uomo decisivo della Supercoppa Italiana: Alessandro Murgia. In questo caso il 21enne romano andrebbe ad infoltire il centrocampo, permettendo allo spagnolo ed a Milinkovic di giocare più vicini a Immobile per una squadra più offensiva.